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La Cina prova col Fair-play finanziario per mettere tetto a spese

16/01/2017 12:12

La Cina prova col Fair-play finanziario per mettere tetto a spese |  Sport e Vai

L'ondata di milioni che sta invadendo il mercato calcistico europeo e che proviene dalla Cina, potrebbe avere una brusca frenata. La caccia al campione, che in queste ultime settimane ha portato all'acquisto di top-player del calibro di Tevez, Oscar, Hulk, Alex Tezeiera, Ramires e che potrebbe continuare con Diego Costa ( che si è visto recapitare una offerta da 34 milioni di euro l’anno con 90 milioni di indennizzo al Chelsea che intanto lo ha messo fuori squadra) ha fatto drizzare le antenne alla Chinese Football Association che ora tenta di correre ai ripari con il fair-play finanziario e con la definizione di “apposite misure per le spese irrazionali”. Lo annuncia la stessa federazione in un comunicato secondo cui si tratta di implementare l’azione a sostegno "della riforma del calcio cinese e dello sviluppo del programma generale". Le linee guida sono state tracciate nella riunione tenutasi ieri a Wuhan tra la federazione e i club della Super League. Secondo gli ultimi calcoli, i club tra acquisti, commissioni sui trasferimenti e salari, hanno speso nel 2016 ben 495,6 miliardi di dollari, contro i 108,4 del 2015.  Già nei giorni scorsi la Super League ha ridotto a 3 a partita il numero degli stranieri impiegabili, contro l’attuale regola di quattro stranieri, di cui almeno uno asiatico ed ha previsto anche un aumento degli atleti under 23 nelle squadre che disputano il campionato nella massima serie cinese, che dovranno essere almeno due.

Stefano Grandi

 


Tags: cina oscar fair play finanziario

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