L'ex proprietà cinese torna a parlare del Milan: Ci ostacolarono

Per i tifosi del Milan è quasi un incubo anche solo ricordarsi din lui ma a quasi 18 mesi dalla perdita della proprietà del Milan per poche decine di milioni di euro, David Han Li, braccio destro dell'ex presidente rossonero Yonghong Li, su Forbes torna a parlare della fallimentare gestione del club rossonero. Dopo aver attaccato il fondo Elliott per aver diffuso alla stampa notizie riservate secondo David Han Li, ci sono stati altri intoppi: "I problemi non riguardavano i tifosi, ma le persone di alto livello, quelle importanti, quelle che avevano il potere di proteggere i propri interessi. Berlusconi? L'avevamo invitato a diventare presidente onorario: all'inizio ha accettato, ma poi, pochi giorni prima della chiusura, ha detto di non poter accettare la nostra offert. Avremmo potuto scegliere tutti dirigenti cinesi, ma non lo abbiamo fatto per rispetto dei tifosi: non volevamo che pensassero di avergli rubato il club". Alla fine però si è arrivati al default e alla perdita di tutto nella notte tra il 20 e il 21 luglio 2018. "Ero così stressato che ho ancora delle cicatrici sui pollici, per quanta pressione mi facevo con le unghie".