L'Argentina si aspettava di più da Icardi: “come pesa la n.9”

Due partite e nessun gol per lui, due pari che sono due mezze sconfitte per l'Argentina ed anche Mauro Icardi va sotto processo in patria. Il bomber dell'Inter, voluto dal neo ct Sampaoli che ha lasciato a casa Higuain per convocare Maurito, non ha convinto nelle due gare di qualificazione per la Russia, quei Mondiali che rischiano di diventare una beffa e un incubo per l'Albiceleste. Zero a zero con l'Uruguay la settimana scorsa e 1-1 nella notte contro il Venezuela. Argentina per ora quinta con 24 punti e dunque agli spareggi. Stessa quota per il Perù. A 27 l'Uruguay, a 26 la Colombia. Sesto posto per il Cile a 23. Impensabile che una nazionale che vanta un potenziale d'attacco con Messi, Dybala, Icardi e Di Maria abbia segnato solo una rete in due partite e per giunta grazie a un autogol. Eppure è così e Icardi ora piace un po' meno ai tifosi argentini. Olè scrive che “La camiseta número nueve de la Selección está más pesada que nunca. Gonzalo Higuaín lo puede decir. Y Mauro Icardi comenzó a sentirlo”. Ovvero quanto pesa quella maglietta numero 9 sulle spalle. Come già successe al Pipita, che arrivava in nazionale forte di valanghe di gol in serie A, anche Icardi una volta indossata la camiseta smette di segnare. Male nella prima gara con l'Uruguay, l'attaccante dell'Inter è andato un po' meglio con il Venezuela, sfiorando tre volte il gol nel primo tempo ma è andato calando (specie dopo l'uscita per infortunio di Di Maria) ed è stato sostituito a 20' dalla fine. E' vero che in occasione del gol dell'1-1, nell'autogol di Feltscher c'è anche il suo zampino perché il difensore ha messo dentro la propria porta proprio per anticipare il facile tap-in del numero 7 di casa su cross da sinistra di Acuña ma è un po' poco. L'Argentina vorrebbe vedere l'Icardi vero, quello che nell'Inter non perdona, ma evidentemente se anche Messi non è il Messi di Barcellona quando gioca in nazionale, vuol dire che c'è strana macumba sulla Selecciòn...

Stefano Grandi