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L'arbitro Irrati: All'inizio ero scettico su Var ma mi sono ricreduto presto

27/08/2018 09:38

L'arbitro Irrati: All'inizio ero scettico su Var ma mi sono ricreduto presto |  Sport e Vai

"Ronaldo è un grandissimo giocatore ma non lo scopro certo io, è un valore aggiunto per il nostro campionato". A parlare a Radio anch'io Sport su RadioRai è l'arbitro Massimiliano Irrati che sabato ha diretto la Juve di Cr7 con la Lazio. Il fischietto toscano è stato protagonista in Russia ai Mondiali nello staff addetto alla Var ("ho vissuto per un mese una vita parallela, un momento di crescita non indifferente anche se con stress e tensione perchè al Mondiale c'era grande attesa per il Var. Tranne l'Italia in pochi sapevano di cosa si trattava") e difende l'utilità del mezzo tecnologico: "I fatti hanno dimostrato che serve, dico che quando Rosetti - il leader project del progetto - ci iniziò a parlare di questa cosa due anni fa sembrava inapplicabile, ero convinto che potesse trasformare il calcio in peggio ma mi sonon dovuto ricredere. Il gioco effettivo è aumentato, i giocatori sanno che c'è un controllo in più sul loro operato, non ci sono controindicazioni. Chiunque faccia l'arbitro non può che apprezzare l'aiuto che viene da fuori, prima doveva decidere completamente da solo e mentre tutti gli altri rivedevano le azioni lui era l'unico a non poterlo fare". In Champions ancora non c'è il Var: "Mi sembra che un'apertura ci sia, il Mondiale era un punto di svolta, un eventuale fallimento in Russia avrebbe rallentato il progetto e tolto la possibilità di vederlo forse in Champions ma ora penso sia solo questione di tempo. Ho letto che si parlava già dei quarti di questa stagione, penso sia solo una questione logistico-organizzativa". L'arbitro che parla in radio è una novità ma chissà che presto non possano farlo anche a fine gara: "Se ci sono le condizioni perchè non farlo, noi ci incontriamo costantemente con allenatori e giocatori, siamo in grado di sostenere un'intervista, chiaro che se si parla solo di un episodio o di favoritismi non diventerebbe fattibile. In altri contesti non ci sarebbero problemi". Alla domanda di un ascoltatore che chiede come mai non ci sia uniformità di giudizio tra gli arbitri e perchè non sempre si chiede l'utilizzo del Var: "In A siamo 21 arbitri, 21 personalità diverse, 21 concezioni diverse dell'arbitraggio anche se lavoriamo per fare tutti le stesse cose, chiaro che un minimo di discrezionalità ci sia. Anche per il Var ci sono situazioni che possano apparire chiare ad un arbitro e meno ad un altro, c'è una componente discrezionale, ci sono episodi di cui anche sui giornali si parla per mesi o per anni".


Tags: juventus ronaldo irrati

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