L'analisi di Adani: Il problema dell'Inter è in attacco

Mercoledì ha commentato la prestazione dell'Inter sul campo della Sampdoria ai microfoni di Sky, il giorno dopo ne ha parlato in diretta con l'amico Bobo Vieri sui social. Daniele Adani dice la sua sulle ragioni della sconfitta dei nerazzurri e sui problemi palesati dall'Inter a Marassi.

Adani su Sanchez

L'analisi dell'ex difensore, oggi apprezzato opinionista, parte dalla prova di Sanchez:

"Sanchez viene fuori nel traffico su un campo schifoso, tenta la giocata contro una Sampdoria che ha ben undici giocatori in trenta metri di campo. L'allenatore lo vede questo e infatti Conte lo tiene in campo più che può, mette Perisic ma lo fa giocare da esterno. Quando poi mette Lukaku lascia Sanchez sulla trequarti. In quel contesto devi vedere la capacità di fare quelle cose".

Adani e il problema dell'Inter

Se Conte ha fatto bene a tenere in campo il cileno, non è riuscito ancora per Adani a risolvere i problemi di gioco della squadra:

"Molte volte non rimarchiamo abbastanza che molto della capacità di gioco dipende dall'atteggiamento dell'avversario. L'Inter cerca di giocare ma molte volte è lenta e prevedibile e se non entra in circolo il guizzo di Sanchez, la verticalità delle punte o lo sprint di Hakimi non è poi così sorprendente. Per questo dico che l'Inter è molto Lukaku-dipendente, non tanto nella finalizzazione ma per l'idea nell'uscita. Contro le squadre chiuse, poi, l'Inter diventa anche vulnerabile. Ha fatto 41 gol in 16 partite ma ne prende anche perché quando attacca è messa male. Con la Sampdoria poteva fare gli stessi gol di Benevento, per produzione offensiva, dove ha vinto 5-2".