14/09/2017 16:39
Negli ultimi tempi ha fatto parlare di sé più per le sue “prodezze” fuori dal campo (l'ultima gli è costata l'esclusione dalla nazionale under 19, pare per scherzi pesanti ai compagni) che per le sue qualità che già lo avevano portato a battere record di precocità. Moise Kean l'ha scoperto Allegri alla Juve (lanciandolo anche in Champions) e ora è in prestito al Verona ma il baby bomber non si sente un nuovo Balotelli nel senso di bad-boy: “Io mi ritengo un ragazzino normale di 17 anni. Balotelli mi piace come gioca, ha potenzialità enormi, ma fuori dal campo è da rivedere. Io sono cresciuto con una mentalità vincente alla Juventus. Spero di trasmettere questa voglia di vincere ai miei compagni al Verona dove sono stato accolto molto bene e ho legato con tutti. La squadra è giovane ed ambiziosa, sono sicuro che possiamo fare bene nonostante l’età”. La presssione c'è: “È una cosa normale, ho 17 anni e devo crescere ancora tanto. Mi alleno ogni giorno per guadagnarmi un posto dal primo minuto, i risultati arriveranno. Da Pazzini guardo e imparo, come ho sempre fatto. Sono fortunato ad avere esempi con lui e Bessa in squadra. Il ruolo? Non ho preferenze, faccio gol e basta. Quanti? Sinceramente non lo so. Posso dire 10, ma magari saranno 15…Cosa mi ha detto Raiola? “Vai a Verona e spacca tutto.”