Juventus, Tevez: Non invidio niente a Cristiano Ronaldo

"Non ho nulla da invidiare a Ronaldo. La verità è che è un grande giocatore, per me è un fenomeno, ma non ho nulla da invidargli". L’orgoglio dell’Apache. Carlos Tevez si presenta in sala stampa alla vigilia del delicatissimo match di Champions della Juventus, attesa alla gara della vita domani sera contro il Real Madrid. La qualificazione è appesa a un filo e passa anche dalle giocate di Cr7, pericolo pubblico numero uno delle merengues,ma l’argentino non si sente inferiore e lancia il guanto di sfida: “Spero sia una bella partita per tutti, non solo per me, è una partita molto importante. Sappiamo quali le grandi potenzialità di Ronaldo, ma dobbiamo cercare di fermarlo e di vincere la partita. Io credo che il Real Madrid è il Real Madrid, offensivamente è una squadra, difensivamente è un'altra. Domani è una finale, perché noi dobbiamo vincere tre partite per passare il turno".

IL TABU’. Da quattro anni Tevez non fa gol in Champions: "Spero che finisca domani, non sapevo che fosse passato tanto tempo E' una partita difficile, come quella del Bernabeu. L'ambiente allo Juventus Stadium sarà caldo, ma la gente è secondaria, non gioca, in campo vanno i giocatori e io credo che al Real Madrid aspetta una partita difficile come lo è stata per noi al Bernabeu. Ma io credo che tutte le partite nella Juve per me sono importanti, non vedo la Champions League come un Mondiale:  giocare alla Juventus è più difficile di quanto immaginavo, tutti giocano al massimo contro di noi. Questo club è grande". Anche Conte non nasconde le difficoltà della gara: “Veniamo da tre vittorie consecutive in campionato, vittorie belle, schiaccianti e ci apprestiamo a vivere una partita molto bella, fondamentale per il prosieguo del turno. E come ho sempre detto, dovremmo dimostrare sul campo, così come penso abbiamo dimostrato a Madrid, di meritare di andare avanti in Champions, altrimenti saremmo i primi ad alzarci e ad applaudire chi lo farà al posto nostro. Il Real è una squadra che conta su un reparto offensivo straordinario, un reparto che io ho definito devastante, soprattutto se al Real Madrid fai fare il tipo di gioco che preferisce, cioè quello di chiudersi, lasciargli gli spazi e ripartire, perchè Cristiano Ronaldo, Bale, Benzema, Di Maria, per non dire tanti altri, sono straordinari, fantastici, quando hanno il campo aperto e hanno spazio da attaccare. Quindi dovremo fare molta molta attenzione da un punto di vista tattico a ripetere quello che di buono abbiamo fatto a Madrid, smussando eventualmente gli errori che abbiamo commesso a Madrid, cercando poi in fase di possesso, con la nostra organizzazione, con le nostre giocate, con la qualità dei miei calciatori, di fare male al Real”.

PARLA CONTE. Dopo le polemiche sull’arbitraggio dell’andata al Bernabeu è stato designato Webb per dirigere domani sera: “Siamo molto fiduciosi sempre sulle designazioni e sulle capacità arbitrali. Come ho detto, sicuramente all'andata ci sono stati degli episodi particolari, che hanno un po' compromesso la partita e penso anche il risultato. Ma l'errore da parte dell'arbitro fa parte del gioco del calcio, così come l'errore dell'allenatore quando schiera la formazione iniziale o magari durante i cambi, o durante la partita, quando utilizza un accorgimento tattico sbagliato, così come i calciatori possono sbagliare sotto la porta. Quindi fa parte di tutto questo, siamo contenti che per questa partita arrivi un arbitro sicuramente di prima fascia, tra i migliori al mondo. Ma ripeto, per noi l'arbitro deve essere l'ultimo pensiero in questo momento. Il primo pensiero deve essere il Real Madrid, anzi, il primo pensiero deve essere noi stessi, poi il Real”.

Stefano Grandi