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Juventus, le spine di Allegri: infortuni, Pjanic e il gioco. Ma è prima!

25/09/2016 08:53

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Juventus prima ma Allegri non ride

Vittoria col minimo sforzo. La Juventus è tornata da Palermo con i tre punti in tasca ma anche con ancora tanti dubbi sul rendimento generale di questo inizio di stagione. L'involuzione di gioco e lo spettro degli infortuni, tanti, troppi, come lo scorso anno, offuscano il primato bianconero come anche il difficile inserimento dei nuovi, Pjanic su tutti, necessario per il definitivo salto di qualità.

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Juventus, spettro infortuni

Se i tifosi bianconeri, Allegri in testa, stavano pregando perchè la quota infortuni dello scorso anno restasse un triste ricordo, evidentemente le preghiere sono rimaste inascoltate. Benatia prima e poi in un colpo solo Rugani e Asamoah. La Juve perde di nuovo i pezzi e con essi il sorriso pensando all'abbondanza, sulla carta, che se ne va, sia in difesa che a centrocampo dove Allegri si fregava le mani pensando ai rientri vicini, prima di Sturaro e poi di Marchisio. Ed invece lo J-Medical si affolla per la prima volta sperando che la nuova struttura sia solo di transito ed usata il meno possibile dello scorso anno. Eppure lo scorso anno ci fu il problema della finale di SuperCoppa Italiana che sbalzò la preparazione. E quest'anno?

Juventus, no Pjanic no gioco

Doveva essere il faro del centrocampo bianconero. Ed invece è stato lui per primo a smarrire la retta via, a perdere la bussola. Miralem Pjanic sta passando il classico momento di inserimento che si sperava fosse meno traumatico vista l'esperienza nel campionato italiano con la Roma. Nè lui, nè Allegri sembrano aver trovato la giusta posizione in campo. Il talento non si discute, la visione di gioco anche, il piede neppure. Eppure l'ex Roma fa fatica a fare la differenza in un centrocampo che nel tempo ha perso i punti fermi, da Pirlo a Pogba passando per Vidal e che in questo momento, in contumacia Marchisio, appare lontano dal poter essere dirompente come gli scorsi anni. Le difficoltà di palleggio di Lemina, la fragilità fisica di Khedira e Asamoah, e psicologica di Hernanes, pongono ancora più dubbi sul calciomercato di Marotta almeno a centrocampo.

Eppure la Juve è prima...

Difficile pensare a questa Juventus e a quella dello scorso anno. Viene da dire, senza eresie, che Fiorentina e Sassuolo a parte la Vecchia Signora stia giocando peggio ora rispetto allo scorso anno nonostante abbia fatto già il doppio dei punti e sia prima in classifica, come ha detto Allegri, avendo incontrato già 4 delle prime 7 classificate dello scorso campionato (Fiorentina, Lazio, Sassuolo e Inter). Quindi in fin dei conti, pensando che sotto sotto ci sia anche un problema di fondo di condizione (la stagione è lunga) i tifosi juventini possono anche rallegrarsi. La vera Juventus non è quella vista a Palermo. Dybala prima o poi si sbloccherà. Marchisio è prossimo al rientro. Pjanic troverà la strada e accenderà il gioco. E Higuain... è sempre Higuain. Insomma forse a preoccuparsi dovrebbero essere gli avversari.

Luca Fusco


Tags: juventus Gonzalo Higuain massimiliano allegri Asamoah miralem pjanic Rugani Calciomercato Juventus

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