Juventus: Il triplete comporta sacrifici, Allegri rifarebbe scelte di Roma

Che il campionato sia davvero riaperto non lo crede nessuno dopo il ko della Juventus con la Roma, forse neanche i tifosi giallorossi, ma lasciare tre punti all'Olimpico e rinviare la festa scudetto qualche scoria l'ha lasciata. La rabbiosa reazione della squadra di Spalletti dopo il gol di Lemina ha preso un po' di sorpresa la Juve che sembrava avere la partita in pugno e quando la partita ha iniziato a farsi dura, con qualche fallo di troppo, inconsciamente può essere subentrato il desiderio di non farsi male in vista delle sfide più importanti. Già Mandzukic è uscito con un problema alla schiena dopo uno scontro di gioco e dovrà essere visitato: il croato potrebbe saltare la finale di coppa Italia con la Lazio. Il day-after il ko per 3-1 all'Olimpico è un mix di voglia di riscatto e di rimpianti: poteva andare diversamente ma nessuno in casa Juventus si fascia la testa. Neanche Allegri che anche a mente fredda è convinto di aver fatto le scelte giuste. L'ampio turnover con la rinuncia a tanti big tra difesa e centrocampo stava egualmente dando i suoi frutti. A prescindere dal risultato finale l'allenatore bianconero non si è pentito delle scelte di formazione: proprio grazie al turnover è riuscito a traghettare la Juve a un passo dal triplete. Le grandi imprese comportano anche grandi sacrifici. Fu così anche in campionato al San Paolo col Napoli, quando finì 1-1 con una Juventus priva di tanti campioni che parve ridotta al rango di provinciale. Quella stessa Juve che pochi giorni dopo fece faville in Champions e in coppa Italia qualificandosi sempre a Fuorigrotta col Napoli. Ci sono partite che contano di più ed anche se può sembrare un paradosso quella con la Roma non lo era. Allegri sa che può laurearsi campione d'Italia contro il Crotone e sa anche che ci sono altri traguardi da raggiungere. Nessuna abiura dunque al suo credo, quello di utilizzare tutta la rosa a disposizione, di tenere tutti sulla corda, di cambiare moduli e tattiche e di far riposare anche i più forti (tranne Higuain, per ora). Se avrà fatto bene o meno lo si potrà parzialmente scoprire già mercoledì quando ci sarà la sfida con la Lazio che può regalare il primo tassello del Triplete. Tornerà Marchisio titolare, Dybala dovrebbe giocare dal 1' al fianco di Higuain ed altre variazioni di formazione sono da mettere in conto. Se Parigi val bene una messa, allora Cardiff, coppa Italia e scudetto valgon bene una sconfitta a Roma. E per restare in tema, domani tutti lo staff bianconero sarà ricevuto in Vaticano da Papa Francesco.

Stefano Grandi