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Juventus, Agnelli: Nuovo format Champions sarà migliore e con orari diversi

25/10/2016 10:32

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JUVENTUS AGNELLI CHAMPIONS -

L'Italia è stato l'unico paese dell’EPFL (l’associazione delle leghe professionistiche europee) che nell'assemblea di venerdì scorso non ha votato a favore per mettere in discussione l’accordo quadro che la lega all’UEFA e che si è dissociata dalla protesta contro il nuovo format della Champions League, che prevede diversi cambi e l'allargamento a 4 squadre alla fase a gironi dei principali campionati europei. Mentre gli altri paesi sono sul piede di guerra, l'Italia crede alle modifiche come spiega anche il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, nel corso dell'assemblea degli azionisti: “Nell'interesse di tutti si è raggiunto un accordo con la Uefa che migliorerà il formato della Champions. Ci saranno orari nuovi, una nuova distribuzione del market pool e le quattro squadre inserite per l'Italia. L'obiettivo è puntare a fare diventare la Champions la maggiore competizione più seguita al mondo, sia pensando all'aspetto dell'audience, sia relativamente all'imprevedibilità del risultato ma ci sono ancora margini per far crescere la competizione. Ci sono 1.8 miliardi di fan di calcio e soli 150 milioni per il Football, nella finale di Champions c’è già un audience maggiore rispetto al Superbowl, ma la Champions fattura 2.4 miliardi e la NFL quasi 7, dobbiamo farci delle domande sulla dimensione della Champions League. Noi la vorremmo allargare al Mondo, ma ad oggi è un prodotto europeo. Circa l’ottanta per cento degli incassi della Champions arriva dall’Europa, ma si gioca in mezzo alla settimana quando in America si lavora e in Asia si dorme. Abbiamo anche cambiato gli orari della Champions, abbiamo ottenuto la divisione in due orari ovvero 18.30 e 20.45, questo è solo un inizio. I diritti tv in Italia sono cresciuti solo del 20%, gli altri campionati hanno incrementato almeno del 50%. La Liga, che penso sia il riferimento per la Serie A, produce circa 4 volte quello che produce l’Italia per i diritti tv, basti pensare al Clasico che si giocherà alle ore 16 per permettere a tutto il Mondo di vederlo”.

JUVENTUS AGNELLI CHAMPIONS DIRITTI TV - “Cercheremo di valorizzare la Serie A – ha aggiunto Agnelli - proveremo ad entrare nel mercato europeo per cercare di capire come si può ampliare il mondo dei diritti tv in Italia. Siamo all’alba di una nuova primavera, secondo me il sistema ha bisogno di rinnovarsi e di aggiornarsi. Si parla sempre di Champions, Premier League e Liga. Ma vanno analizzati i numeri, ad esempio chi vince il playoff della Championship (serie B inglese) incassa circa 150 milioni, anche in Italia funziona così perché chi vince lo spareggio della Serie B può incassare circa 55-60 milioni, quindi le partite a maggior investimento economico sono quelle a minor audience, bisogna cambiare. Non si deve pensare solo a Italia, Spagna e Inghilterra, ma anche ad altre nazioni come Portogallo, Belgio e Olanda, per loro partecipare anche solo all’Europa League fa la differenza a livello di bilancio, gli investimenti che vogliamo fare sono rivolti ai calciatori, questo non permette alle società di investire nei settori giovanili, nelle infrastrutture che sarebbero funzionali alla crescita patrimoniale della società. La priorità deve essere avere la capacità di rinnovare, non bisogna avere il timore di cambiare nell’interesse del calcio.”

JUVENTUS AGNELLI CHAMPIONS MERCATI - “Oggi i due mercati strategici sono la Cina e l'America – spiega Agnelli - Verso l'Oriente lavoriamo dalla finale di Supercoppa e fino al ritiro della scorsa estate. Abbiamo stipulato accordi commerciali e mandato a giocare le nostre Legends. Sull'America ci lavoreremo dal 2017. I nostri benchmark sono i club di Premier League, i club di Liga, i club di Bundesliga". Parlano i numeri e le cifre: "Siamo entrati in Champions in punta di piedi e abbiamo giocato una finale solo lo scorso anno. La gara il Bayern Monaco, in casa è fuori, è stata quella più vista in Cina insieme alla finale della competizione. Abbiamo avuto negli anni una crescita significativa. Nelle ultime cinque stagioni siamo passati da 172 a 388 milioni, le plusvalenze da -26 milioni a +52 milioni. La mia visione sulla gestione di una squadra professionistica di alto livello è basata da tre pilastri: lo sport, prima di tutto. C'è stata una crescita economica del 25% in un settore in continua espansione e che non conosce crisi. Parlando al mercato televisivo: la Premier League ha avuto un incremento del 71%, la Liga del 50% cumulativo, la Bundesliga dell'83%. Se noi consideriamo le sponsorizzazioni a rinnovo i principali club europei hanno avuto per quel che riguarda il jersey sponsor un incremento del 75% e dello sponsor tecnico del 75%. Dati che evidenziano come il calcio continui a crescere".

JUVENTUS AGNELLI CHAMPIONS SCUDETTI - "Siamo orgogliosi per quello che abbiamo fatto in questi cinque anni – ha premesso il presidente bianconero - Un pensiero particolare ai giocatori che hanno contribuito alla vittoria dei cinque scudetti e mi riferisco a Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Padoin, Caceres, Lichtsteiner: gli otto giocatori che hanno fatto parte della squadra in tutte queste stagioni. Ovviamente grazie all'amministratore delegato Beppe Marotta, al vicepresidente Pavel Nedved, al nostro direttore sportivo Fabio Paratici".

Stefano Grandi


Tags: juventus champions agnelli

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