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Juve-Napoli, cosa può e cosa non può decidere il Tar

13/11/2020 09:16

Juve-Napoli, cosa può e cosa non può decidere il Tar |  Sport e Vai

Regna ancora sovrana la confusione dopo la sentenza della corte d'appello che ha bocciato il ricorso del Napoli sullo 0-3 e il punto di penalizzazione. Per Catello Maresca, sostituto procuratore presso la DDA e la Procura Generale, la motivazione è pesantissima ed  al Corriere dello Sport dice: "Mai letta una sentenza così violenta, neanche nei processi di criminalità organizzata. È come accusare senza un processo: piuttosto che valutare il legittimo impedimento del Napoli si è giudicato il dolo del Napoli». Mentre la Asl 1 di Napoli, che si prese la responsabilità di fermare la trasferta degi azzurri a Torino,  ha avviato un’istruttoria sulla vicenda e al contempo attivato anche l’ufficio legale per verificare se ci sono gli estremi di una querela, il club azzurro si sente tranquillo sull'eventuale deferimento per non aver rispettato il protocollo, non teme nuove sanzioni e va avanti per la sua strada.

Prossimo step il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, che è ancora ambito sportivo, ma se anche loro dovessero rigettare la tesi del Napoli (che ha 30 giorni a partire dall'altroieri per presentare le carte, sentenza prevista prima di Natale) ecco la carta del Tar. Si è detto e letto che il Tar potrebbe solo risarcire eventualmente il Napoli, qualora ne riconoscesse le ragioni, senza poter modificare la sentenza emessa in primo grado dal Giudice sportivo Mastrandrea ma secondo Angelo Maietta, membro del Tar, le cose stanno diversamente.

Maietta spiega al Corriere dello sport

Intanto, gli organi di giustizia sportiva hanno la possibilità di graduare le sanzioni, in presenza di alcune circostanze. Non ci sono automatismi tra lo 0-3 a tavolino e il punto di penalizzazione. Quindi è possibile, laddove ne ricorrano le condizioni, che una delle due decisioni possa essere azzerata. Che può annullare la decisione del Collegio di Garanzia, indicando il tipo di esecuzione risarcitoria per equivalente o in forma specifica". E la seconda ipotesi, scrive il Corriere dello Sport, significherebbe giocare, ipotesi che per Maietta potrebbe rientrare tra le competenze del Tar: "Perché lo Stato non abdica alle sue funzioni, rispetto all'ordinamento sportivo".  
 


Tags: coni juve-napoli tar

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