Juve: le richieste di Sarri per rescindere

C'è stato un momento in cui Maurizio Sarri è stato realmente tentato dal chiudere il prima possibile i rapporti ancora in essere con la Juventus. Il tecnico di Figline, esonerato alla fine della scorsa stagione dopo l'ingloriosa eliminazione agli ottavi di Champions con il Lione, aveva un altro anni  di contratto più un'opzione su una terza stagione, annullabile previo pagamento di una penale. Sarri scalpitava per tornare ad allenare e le voci sui possibili esoneri di Iachini alla Fiorentina e Fonseca alla Roma (più - probabilmente - qualche telefonata ricevuta in tal senso) lo spinsero a riprendere i contatti con la dirigenza bianconera per svincolarsi. La trattativa è partita ma si è arenata presto: il boom di Fonseca ha escluso l'ipotesi Roma e la scelta di Commisso di ingaggiare Prandelli ha chiuso (almeno per questa stagione) le porte della Fiorentina.

Ora Sarri non ha alcuna fretta e pensa di rimanere fermo fino al prossimo giugno in attesa della chiamata giusta. La fretta però ce l'ha la Juve, che vorrebbe chiudere il contratto in anticipo pagando l'intero importo dell'ingaggio di questa stagione ma senza la penale per la stagione 2021-2022 che equivale a 2 milioni di euro. Cifra cui Sarri però non intende rinunciare, quindi per chiudere la questione l'allenatore toscano chiede un totale di circa 8 milioni di euro.