Juve-Fiorentina: Marelli fa chiarezza su rigori e espulsioni

Come ha arbitrato La Penna in Juventus-Fiorentina? Tante le critiche al fischietto romano che ha fatto infuriare soprattutto dirigenti, giocatori e allenatore dei bianconeri. Non lo salva neanche Luca Marelli sul suo canale youtube. L'ex arbitro comasco analizza ai raggi X l'anticipo di ieri sera e trova tanti errori. Marelli premette "sono il primo difensore degli arbitri ma se dovessi affermare che abbiamo assistito a una buona prova di La Penna direi il falso",

Marelli non stronca La Penna

Marelli dice: "Nel primo tempo non ci sono stati grandi errori fino al 46' ma c'è sempre stata l'impressione che la partita potesse complicarsi molto e il secondo tempo è stato negativo. Non significa che La Penna sia un pessimo arbitro, ha diretto benissimo fino a ieri sera dove è incappato in una serata no come capita ai giocatori".

Per Marelli c'era il rosso a Borja Valero

Poi l'episodio chiave, l'espulsione di Cuadrado: "La posizione di La Penna è buona ma non la migliore per valutare quanto è successo. L'arbitro non vede l'intensità nè il punto di contatto dell'intervento di Cuadrado perchè era troppo lontano ma questo è sempre cartellino rosso, giusto l'intervento del Var. Al 4' della ripresa c'è un passaggio di Bentancur, Borja Valero entra in nettissimo ritardo e questo era da espulsione. Poi c'è il contatto tra Castrovilli e Ronaldo. L'episodio è in area, Ronaldo accentua la caduta ma Castrovilli è stato impulsivo. Se La Penna avesse fischiato non avrebbe commesso un errore anche se non è un rigore evidentissimo. Il Var non poteva intervenire perché non è un "chiaro ed evidente errore". Al 78' infine il contatto tra Dragovski e Bernardeschi. Il giocatore viola colpisce la gamba destra col ginocchio e questo è un calcio di rigore evidente. Anche questo però non è un "chiaro ed evidente errrore" il Var non può intervenire, deve intervenire quando c'è certezza e non è questo il caso. Il mio parere, che non sposta, è che questo sia rigore. Sul primo si può discutere, questo è molto più rigore".