Juve: E se Perin fosse più forte di Szczesny?

La maturità mostrata all'esordio dal 1' in Nazionale, la convinzione di potersela giocare alla pari con tutti, l'età verde, le spalle larghe e i giudizi sempre più lunsinghieri. Mattia Perin a ore sarà ufficialmente un tesserato della Juventus. Ufficialmente viene a fare il vice di Szczesny, che sul campo si è guadagnato la maglia n.1 di titolare dopo una stagione da secondo di Buffon. “Alla Juve servono due grandi portieri” aveva detto Marotta. Giustamente ma non è che sono “troppo” grandi tutti e due? « Perin è uno dei più forti al mondo, non teme alcuna concorrenza, non sembra ma è un gigante e ha un fisico esplosivo » , racconta Davide Ballardini, che al Genoa lo fece esordire a diciott' anni e lo ha ritrovato in questa stagione. E se Tacconi (uno che alla Juve per alcuni mesi perse il posto da titolare per Bodini) boccia una volta di più la sua scelta (“Giusto che sia Szczesny il numero uno: non vorrei proprio vedere altro. Se l’anno scorso ha fatto una scelta importante, quella di restare per una stagione dietro a Buffon con l’idea di essere titolare l’anno dopo, beh, giusto che sia così. Anche perché ha più esperienza internazionale di Perin. Ecco, se fossi stato in Mattia non avrei scelto la Juve: sarei rimasto al Genoa, da capitano e con la sicurezza di poter giocare tutte le partite per conquistarsi la titolarità in Nazionale. Alla Juventus va solo a giocare la Coppa Italia?" ) la palla ora rimbalza sul campo di Allegri. Che farà il tecnico della Juventus? Valuterà prima di decidere chi deve scendere in campo? Partirà con Szczesny titolare e poi si vedrà? Alternerà i due nelle varie competizioni? O si regolerà un po' come nell'ultima stagione quando di fatto – vuoi per infortuni, vuoi per scelta tecnica – ha fatto giocare sia Szczesny che Buffon? Tutte ipotesi valide e una sola certezza: difficile che Perin si accontenti di giocare solo...la Coppa Italia.

Stefano Grandi