Juve, Allegri: Lo spettacolo non m’interessa, conta vincere

La sua Juventus non diverte? La squadra di Conte era più spettacolare? Chiacchiere senza significato per Allegri. Il tecnico juventino si gode la sua squadra che non subisce gol e che le vince tutte, lasciando la filosofia sullo spettacolo agli altri. Per l’allenatore bianconero conta giocare bene e vincere. Nient’altro. Alla vigilia della gara con l’Atalanta Allegri scrolla le spalle alle accuse sullo spettacolo che manca: “Non sono un amante dello spettacolo. Le partite si vincono attraverso gioco, intensità e tecnica. Lo spettacolo fine a se stesso non mi piace. E' normale che per ottenere risultati bisogna sempre giocare con una certa intensità, migliorare le prestazioni soprattutto a livello tecnico, perchè credo che - come vado ripetendo ultimamente - questa squadra è in grando di migliorare a livello tecnico e credo sia molto importante per una squadra che deve rivincere lo Scudetto e soprattutto deve fare meglio in Europa. Piacerebbe anche a me mettere Tevez, Llorente e Morata ma non è mettere più punte che ti fa vincere. Il calcio deve essere giocato bene, bisogna vincere. Lo spettacolo fine a se stesso senza gioco non piace per niente" . Domani c’è l’Atalanta, Allegri pensa a qualche piccolo cambio, con Morata in pole per giocare dal 1’, ma niente turnover massiccio: “Schiererò la migliore formazione per la partita di domani. Mercoledì ha giocato Giovinco 90 minuti facendo una bella partita. Pereyra si è riconfermato su degli ottimi livelli, Ogbonna lo stesso, Evra ha fatto una buona partita, sta crescendo molto. Più che di turnover, diciamo che potrei cambiare la formazione perchè turnover credo sia un diminutivo per quelli che giocano di meno. E' la dimostrazione che la rosa della Juventus è in grado di sopperire e di fare delle buone prestazioni anche se mancano 4-5 pseudo-titolari". Quindi spazio a Pogba e Tevez (“credo che domani rientreranno”) e possibile panchina solo per Llorente. Massimiliano Allegri lancia messaggi distensivi allo spagnolo, saprà aspettarlo: “Sta facendo delle buone prestazioni, gli manca solo il gol. Lo ha sfiorato anche mercoledì sera, quindi i gol suoi arriveranno. Perchè poi soprattutto, anche l'anno scorso, agosto e settembre ha sofferto molto, anche perchè fisicamente la condizione anche se buona, non è ottimale per la sua conformazione fisica. Però è un ragazzo che lavora molto, gioca molto bene per la squadra e con la squadra. E poi arriveranno anche i gol. Detto questo, fortunatamente ho 5 giocatori importanti davanti, Llorente, Tevez, Giovinco, poi i due più giovani che sono Morata e Coman. Se domani giocherà Morata sarò tranquillo lo stesso perchè è un ragazzo che ha ottime qualità. quando è entrato l'altra sera poteva fare gol e non l'ha fatto. Però ha fatto delle ottime giocate e credo possa solo migliorare col passare del tempo, anche perchè lui, rispetto agli altri, ha bisogno di giocare, di minutaggio". Nonostante le tre vittorie di fila Massimiliano Allegri sa che questa Juve può ancora migliorare: “Dobbiamo metterci sempre in discussione per capire dove sbagliamo e non ripetere gli errori. Come velocità di passaggio e sviluppo offensivo negli ultimi venti metri possiamo fare meglio. A Milano non abbiano chiuso a volte l'azione e ci siamo beccati il contropiede e dobbiamo cercare di evitare queste situazioni se stai vincendo". Alle porte ci sono la Champions e la Roma, ma Allegri non vuole distrazioni: “E’ importante la partita di domani. L'Atalanta è temibile sotto il punto di vista della velocità e tecnica. Ha giocatori diversi dall'altro anno, ha Denis e Bianchi. Dovremo stare attenti. Pensiamo all'Atalanta e poi penseremo all'Atletico. Da giovedì penseremo alla Roma, ma non è una gara decisiva perché il campionato è lungo e ci sono ancora tanti punti".

Stefano Grandi