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Juve, Allegri: Non siamo in crisi ed è ora di vincere a Napoli

10/01/2015 12:31

Juve, Allegri: Non siamo in crisi ed è ora di vincere a Napoli |  Sport e Vai

Ma chi l’ha detto che la Juventus deve vincere il campionato a gennaio? Allegri dà un calcio alle critiche e al cielo nuvoloso sopra Torino. Per il tecnico bianconero gli ultimi pareggi sofferti non sono sintomo di crisi, la squadra sta bene, è pronta e vuol dimostrarlo anche al San Paolo, dove non vince da 14 anni, per prendersi la rivincita di supercoppa con il Napoli. Ci mette la faccia Allegri, che assicura di non voler cambiare modulo e che non abiurerà la difesa a quattro e si sbilancia: “Credo che la Juventus in questo momento problemi non ne abbia. La partita di martedì - io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, non quello mezzo vuoto - è stata un'ottima partita, purtroppo abbiamo fatto quattro errori tecnici singoli e abbiamo compromesso una vittoria che avevamo in mano. Non scordiamoci che quando giochiamo le partite abbiamo sempre di fronte anche gli avversari e l'Inter tra l'altro è una squadra di ottimo valore, nonostante abbia 22 punti in classifica. Poi il campionato è lungo, finisce il 31 maggio, nessuno aveva la presunzione, almeno io, non avevo la presunzione e non ho la presunzione di vincere il campionato con 10 giornate di anticipo. Mi piacerebbe ma non è così. Credo che questa cosa non esista in nessun campionato nel mondo, solo il Bayern, forse, può vincerlo 10 giornate avanti". Fiducia nei suoi, dunque, anche per il big match di domani:"È dal 2000 che non si vince a Napoli e speriamo che domani sia la volta buona. Abbiamo tutte le carte in regola per farlo. A Doha abbiamo creato molto ma concesso tanti tiri in porta, cosa strana per noi. Le ultime palle gol sono state nostre e potevamo chiudere la partita". Buffon ha lanciato un allarme, la Juve è troppo convinta di essere forte. "Non si tratta di presunzione, la Juventus deve capire e migliorare sulle difficoltà che si possono avere sul campo. Neanche alla Playstation si può vincere sempre. Basta creare possibilità di ribaltare di risultato, se prendi un gol la gara non finisce. Le gare vanno vinte con equilibrio, non bisogna buttarsi in avanti in maniera squinternata. Gli errori individuali ci sono e in questo momento prendiamo gol appena uno sbaglia. Con l'Inter ci sono stati diversi errori, ma nei primi 70' non ha fatto nulla. Ecco perché vedo il bicchiere mezzo pieno. Dobbiamo pretendere che nei primi 45' la gara finisca prima. Col Chievo avevamo rischiato di pareggiare. Dobbiamo fare gol. Anche sul 2-0 rischi di perdere, figuriamoci sull'1-0. A Doha ci è successo. Dobbiamo migliorare sulla fase realizzativa ed è anche vero che abbiamo preso un gol a partita ultimamente, ma fino ad oggi sono comunque solo 8".". C’era chi aveva ipotizzato un ritorno alla difesa a tre per arginare Higuain ma Allegri non fa retromarcia: “Cambiare no, non è che possiamo cambiare ogni settimana, passare a 3, a 4, a 5, a 2, a 4.... la Juventus ha una sua fisionomia, abbiamo cambiato e cercheremo di portare avanti questo sistema di gioco. A Firenze abbiamo cambiato però era un momento, un'eccezione, perchè credo che la Juventus stia facendo delle ottime partite e bisogna migliorare".

MERCATO IN STAND-BY - Capitolo mercato, si stanno muovendo tutti ma la Juve sembra ferma: "No, con la società abbiamo parlato e le cose sono chiare. La rosa è forte, purtroppo abbiamo perso diversi giocatori. Per rinforzare o completare ci vogliono giocatori di ottimo livello che nel mercato di gennaio non partono dalle squadre. Lavorerò quindi per valorizzare i giovani che abbiamo. Con la società ripeto siamo d'accordo: prendere giocatori tanti per prendere non li vogliamo". C’è chi butta lì il nome di Balotelli: “L'ho avuto e con me ha fatto una buona stagione. Mario si è costruito un personaggio fuori dal mondo del calcio che attira più del campo. Ha delle ottime qualità ma deve dimostrarle lui. Si può aiutare solo da solo, facendo sacrifici, altrimenti si perderà per la strada. Mi piacerebbe riaverlo? A me piace avere i giocatori più bravi, ma deve tornare ad essere importante a Liverpool". Si può sperare però di vedere ulteriori progressi in Vidal e Morata: “Vidal può giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Con l'Inter ha giocato molto bene e può tecnicamente ancora crescere, Morata ha alternato cose buone e meno buone. Viene da Madrid dove non era titolare, era considerato un ragazzino. Deve ambientarsi, ogni volte che gioca ha occasioni per segnare. Ha fatto 4 gol ed è l'alternativa naturale a Llorente”. A Napoli non ci saranno i tifosi bianconeri: “Per i tifosi spiace. Sono importanti, non averli domani è un dispiacere. È assurdo che in Italia ci siano questi problemi".

Stefano Grandi     


Tags: juventus inter napoli buffon allegri supercoppa higuain vidal

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