Juve, Allegri: Perdòno i tifosi che all’inizio erano scettici

Non farsi travolgere dall’ombra e dall’eredità di Conte ed entrare nel cuore dei tifosi. Per Max Allegri non è stato facile ma oggi il tecnico della Juventus può dire di aver vinto la sua sfida, al di là di come vada a finire la stagione con tre obiettivi ancora possibili. L’allenatore bianconero ha risposto oggi su twitter alle domande dei tifosi ed è tornato anche sullo scetticismo iniziale nei suoi confronti: “La mia preoccupazione era di non riuscire a entrare nel cuore dei tifosi, perché avevo promesso di farlo con i risultati. Ho perdonato perché era giusto perdonare, perché credo che sia stata una cosa normale quella che è capitata quando sono arrivato al 16 giugno. Perché è stato un fulmine a ciel sereno quello che è successo nel mese di luglio alla Juventus. Quindi solo con il lavoro e con il rispetto verso i tifosi abbiamo lavorato e stiamo facendo una buona stagione e va conclusa ottimamente visto che non abbiamo ancora vinto nè campionato e non siamo arrivati ancora in fondo nè in Champions nè in Coppa Italia". Per Allegri i tre aggettivi della sua Juve sono “Organizzata, presente, ambiziosa” e i ricordi che ha da ragazzo altrettanto importanti: “Sono tantissimi quando riuscivo e potevo venivo al Comunale con i miei amici a vedere la grande a juventus di Platini, Scirea e Zoff. Quindi ho ottimi ricordi". Il presente è ancor più bello: “Entrare allo Juventus Stadium è un'emozione unica e credo che la prima vittoria che abbiamo ottenuto quest'anno allo Juventus Stadium credo sia stata la vittoria più importante. È un valore aggiunto che ha la squadra, i giocatori e tutti quanti abbiamo di giocare in questo stadio". Il futuro una sfida da vincere. “Quando mi vedrete fare un giro di campo? Magari se riuscissimo a vincere lo scudetto…In Champions dobbiamo credere che possiamo andare avanti anche se la partita con il Monaco non è assolutamente facile, come tutti pensano, ma è una partita più complicata di quello che tutti pensano poi c’è a Coppa Italia che manca da tanto e faremo di tutto per conquistarla. Possiamo ribaltare l’andata”. Stefano Grandi