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Italia, Ventura: Riparto dal 3-5-2 di Conte ma lavoro anche per il futuro

29/08/2016 13:48

Italia, Ventura: Riparto dal 3-5-2 di Conte ma lavoro anche per il futuro |  Sport e Vai

“Conte l'ho sentito tre minuti fa, mi ha risposto in inglese che ormai parla perfettamente, è stata una cosa carina”. Il battesimo ufficiale sulla panchina dell'Italia lo avrà giovedì a Bari contro la Francia ma per Gian Piero Ventura il tempo dell'emozione è già superato (“Avevo già girato tutti i ritiri e parlato con tutti, tranne Pellè perchè andare in Cina mi era un po' scomodo”). Il ct nel primo giorno di ritiro della nazionale a Coverciano, in vista dei primi impegni ufficiali, ripete di ripartire da dove aveva finito Conte: “Non c'era tempo per cambiare qualcosa, quindi ripartiamo da lì. Avrei voluto mantenere quasi tutto il gruppo dell'Europeo, che aveva fatto bene riportando entusiasmo alla tifoseria, poi ci sono state situazioni contingenti e ad esempio Zaza e Sirigu non giocano da mesi, poi c'è l'Under 21 che ha una partita importante e potrei dover prestare loro qualche giovane”. Ventura si sente allenatore più che selezionatore: “Sono sempre stato un allenatore nella mia vita, mi son venute quasi le lacrime agli occhi stamane quando ho rivisto il campo di allenamento dove non ci andavo da tre mesi, non mi era mai capitato”. Capitolo tattica, il ct spiega alcune esclusioni: “Col 3-5-2 trovano difficoltà El Shaarawy e Berardi, ecco perchè non sono qui, ma abbiamo tanti esterni offensivi di qualità ed è un peccato non valorizzarli. Io dissi che non volevo fare stage ma mi piacerebbe fare dei raduni con quelli che non rientrano nel progetto tattico del 3-5-2. Due-tre volte all'anno mi piacerebbe provare sessioni di allenamento per costruire uno zoccolo duro del futuro con moduli diversi. Non possiamo farci trovare impreparati quando i titolari attuali saranno troppo anziani. Ci sono giovani di grande prospettiva ma molti non sono ancora pronti per il peso della maglia della nazionale o non hanno quella personalità tecnica che gli consentirebbe di dare il cento per cento. I club sono stati già avvisati, ora vedremo se la Federazione riuscirà a trovare le date”. In prospettiva Ventura vorrebbe che la sua mano si vedesse: “Non mi ispiro ad altri ct, vorrei fare qualcosa per produrre qualcosa, sarebbe bello che la Nazionale dopo i Mondiali in Russia avesse una squadra di 25enni in grado di fare cose buone. Oggi dobbiamo indubbiamente dare continuità al lavoro tattico di Conte, egoisticamente ho la possibilità di sfruttare questo lavoro e di potermi dedicare ai dettagli, poi il campo dirà la verità. I confronti con lui? Ci convivo da sempre, a Bari arrivai quando lui aveva vinto il campionato e comunque sono riuscito a fare cose buone. Ora vado in Nazionale dopo di lui e magari quandi lui tra qualche anno lascerà il Chelsea so già dove andare...Scherzi a parte è normale che ci siano dei confronti quando subentri a chi ha ottenuto risultati importanti, ma è stimolante. A Bari non dico che ho fatto meglio ma insomma, ho fatto bene e spero di riuscirci anche in azzurro. In Nazionale conta più il risultato che la prestazione ma io penso che la vittoria è sempre la conseguenza di quello che fai. Vorrei sempre che la mia nazionale si divertisse e facesse divertire il pubblico”.

IL BOOM DI BELOTTI - Bonucci è rimasto per il momento a casa, visto che il figlio piccolo ha subìto un intervento (“speriamo che torni con noi tra due giorni”), Verratti invece è arrivato dopo il lungo stop che gli ha fatto saltare gli Europei: “E' un ottimo giocatore, vediamo se può giocare da metodista. Abbiamo qualche carenza di giocatori a centrocampo che dovremo un po' adattare”. Anche Ventura adotterà un decalogo interno: “Mi sembra una cosa normale, le regole servono ed è giusto che sia così”. Ultima riflessione sulle indicazioni date dalle prime due giornate di campionato e sul boom di Belotti, che proprio con Ventura a Torino è cresciuto: “Belotti è qui perchè lo conosco e sta facendo bene, è giovane e ha entusiasmo, vale anche per Donarumma, Romagnoli, Rugani e Bernardeschi che stiamo provando in un ruolo diverso rispetto a quello che faceva con Conte. Belotti l'anno scorso ha fatto il suo record di gol, quest'anno ne ha fatti 4 in 2 gare ed ha anche sbagliato due rigori per cui potevano essere sei. Avrà prima o poi l'occasione per dimostrare il suo valore in azzurro, il futuro – come per tutti i giovani -è nelle sue mani".


Tags: italia ventura berardi

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