Italia, Giaccherini: Balotelli può tornare ancora utile

La voce della tranquillità. Emanuele Giaccherini è un volto nuovo solo a metà nell’Italia di Conte. Il ct lo ha richiamato dopo l’esclusione ai Mondiali, ricreando un feeling antico dai tempi della Juve. Il centrocampista del Sunderland quasi non credeva di poter tornare a far parte del gruppo azzurro ma rivela: “Non ero sicuro, mi ero anche fatto male, sono entrato nella terza di campionato contro il Qpr e poi è arrivata la telefonata. Quando ho saputo che Conte era diventato ct, però, mi son subito detto che avrei avuto più chance”. Nessun rimpianto per aver lasciato la serie A: “Non sono pentito di essere andato in Inghilterra, l’anno scorso non è andata benissimo ma non è stato un anno da buttare, ho fatto 5 gol in 25 partite e quest’anno sono sicuro che andrà meglio. Di chiamate dall’Italia questa estate non ne ho ricevute, anche se ho letto qualcosa. Ho un contratto fino al 2017 con il Sunderland e sono contento di rimanere lì, la Premier è il campionato più bello del mondo”. Nel nuovo gruppo di Conte Giaccherini c’è, Balotelli no: : “E’ una decisione del mister, Mario è un grande campione con qualche difetto ma che potrà tornare utile alla Nazionale. Non è stato convocato adesso ma non è detto che la prossima volta non sia qua”. Giaccherini ha la massima fiducia nelle qualità di Conte: “Conte l’ho trovato come lo avevo lasciato, carico, con grande voglia di vincere. Sin dal primo giorno ha iniziato a spiegarci il suo pensiero di esprimere il calcio. E’ un allenatore molto duro in campo, pretende molto dai giocatori ma il risvolto della medaglia è che i giocatori in campo danno il 100%”. Emanuele Giaccherini era rimasto malissimo dopo l’esclusione ai Mondiali: “Ero arrabbiato, è normale, da due anni ero con regolarità in Nazionale e ho saltato l’avvenimento più importante. Non so se mi ricapiterà ma presi la decisione di Prandelli con serenità. Non credo abbia influito il fatto che giocassi all’estero, è stata una fatta una scelta e l’ho rispettata”. Dentro però Emanuele Giaccherini ha tanta rabbia: “Sì e la trasformo in energia in campo, ho anche più esperienza e cerco di mettere a disposizione della squadra le mie caratteristiche”. Stefano Grandi