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Italia, Conte rimanda Balotelli: Deve integrarsi ma lo seguiamo

06/10/2014 13:01

Italia, Conte rimanda Balotelli: Deve integrarsi ma lo seguiamo |  Sport e Vai

Pellè sì e Balotelli no. Antonio Conte non ha guardato il ranking mediatico nel fare le sue convocazioni in vista delle gare di qualificazione agli Europei. Il bomber del Southampton è stato chiamato, SuperMario è rimasto ancora una volta fuori dalla lista dei convocati. Il ct spiega: “Pellè ora gioca in un campionato più competitivo rispetto all’Olanda e sta diventando protagonista col Southampton. Noi guardiamo tutto, qui vige sempre la meritocrazia, se l’è meritata questa convocazione ed è anche un monito per tutti: chi fa bene in campionato avrà la sua chance e poi una volta qui deve dimostrare dentro e fuori dal campo di poter far parte di questo gruppo”. Un messaggio che sembra diretto proprio a Balotelli rimasto ancora fuori dalla lista. Per la prima volta da quando è ct Conte lo nomina direttamente, senza ricorrere a giri di parole: “Balotelli ha iniziato un percorso nuovo, non è semplice, diamogli tempo di integrarsi, lo stiamo seguendo come facciamo con tutti quelli che giocano all’estero. Io faccio delle convocazioni, non delle esclusioni”. E tra i convocati sta per scattare di nuovo l’ora di Pirlo, visto che Verratti ha un trauma contusivo alla caviglia: “Dopo le sue parole di addio alla Nazionale mi ha dato ampia disponibilità sotto tutti i punti di vista. Anche per far crescere giovani come Verratti che sono il presente e il futuro della Nazionale. Convocare lui è una cosa naturale, ma quello che mi è piaciuto di lui è la sua disponibilità verso la Nazionale. Vuole portare la sua esperienza di uomo e di calciatore". Antonio Conte difende poi Zaza, che dopo l’exploit in azzurro è calato col Sassuolo: "Non è cambiato niente per Simone. Nel momento in cui arrivi in Nazionale si tende sempre ad esaltare i giocatori. Si passa ora dagli estremi positivi a quelli negativi. Se poi pensiamo che lui debba risolvere i problemi del Sassuolo siamo sulla strada sbagliata. Quello che chiedo a lui è che stia bene e che dia il suo contributo alla maglia azzurra".

LE POLEMICHE - Il ct non ha voglia di entrare nelle polemiche post Juventus e Roma: “Oggi sono al di sopra e guardo, ora sono il ct e parlo solo di questo. La mia battaglia dialettica è rivolta oggi solo alla nazionale. Durante la battaglia ognuno deve difendere la propria bandiera. Strascichi in azzurro? Quando si arriva in Nazionale bisogna difendere i colori di un paese. Sarà così oggi com'è stato in passato e lo sarà in futuro. Adesso i giocatori devono essere tutti amici. In campionato sono avversari. Io stesso da calciatore mi comportavo così. Ai ragazzi ho sempre detto che qui in Nazionale non bisogna portarsi dietro i pensieri del campionato. Dobbiamo concentrarci sul fatto che rappresentiamo il Paese”. Infine la dichiarazione di intenti:“La mia missione è quella di qualificarci all’Europeo proponendo un calcio propositivo e d’attacco. Voglio portare alla nazionale italiana una mentalità vincente e sono rimasto colpito favorevolmente dalla ricettività dei giocatori. Vedo un gruppo che ha voglia di fare le cose nella giusta maniera. Non credo a un calcio italiano che sta crollando, le prestazioni in Europa dei club hanno dimostrato che il nostro calcio è in crescita e noi come nazionale dobbiamo continuare su questa strada”.

Stefano Grandi


Tags: nazionale balotelli conte pirlo pellè verratti

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