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Inter, Sabatini: Nainggolan sempre nella mia testa, Suning non si tira indietro

14/07/2017 16:47

Inter, Sabatini: Nainggolan sempre nella mia testa, Suning non si tira indietro |  Sport e Vai

INTER CONFERENZA SABATINI - Attesa come non mai, la conferenza stampa di Walter Sabatini a Riscone di Brunico, sede del ritiro nerazzurro. "Ci deve essere collaborazione, scambio culturale e una sorta di osmosi tra Inter e Jiangsu". Esordisce così il direttore ex Roma. "Suning è un colosso mondiale che ha deciso di espandersi anche nel settore del calcio. Sono onorato di poter essere il responsabile di questo gemellaggio. Arriveranno calciatori importanti che integreranno la rosa". A precisa domanda se i tifosi dell'Inter non devono essere preoccupati per il mercato del Milan, il direttore ammette: "Complimenti al Milan per la tempestività con cui stanno agendo sul mercato, ma noi abbiamo una nostra strategia condivisa. Dalla proprietà, alla dirigenza e all'allenatore, abbiamo unità d'intenti e lavoriamo per la nostra strada. Il Milan non è il nostro modello, noi agiamo in maniera diversa".

Dopo essersi liberata dalle catene del FFP, ci si aspettava un'Inter scatenata sul mercato, già a partire dai primi giorni di luglio. "Ci si scatena anche in maniera silenziosa - dichiara Sabatini - C'è un mercato silenzioso, e noi stiamo puntando ad obiettivi molto difficili, andando anche contro le volontà di alcune società interpellate. Ci serve del tempo, ma non devo tranquillizzare nessuno perchè l'Inter è una garanzia. Abbiamo professionisti eccezionali come Ausilio e Gardini, che lavorano con cognizione di causa. Faremo le cose necessarie per rinforzare un club come l'Inter". A chi gli chiede di una cessione di Perisic risponde senza indugi: "Dico le cose come stanno. Spalletti ci ha chiesto di tenerlo, ma noi vogliamo giocatori fortemente motivati. Lo United ha forte interesse nei suoi confronti, ma conosce la nostra idea sul ragazzo. Il prezzo dei giocatori dell'Inter lo fa l'Inter. E' fortissimo e ci piacerebbe che restasse. Se non ci sono contropartite adeguate per rimpiazzarlo, lo terremo e lui terrà i giusti comportamenti".

Il tema principale è sempre il mercato, come è giusto che sia. Allora Sabatini ritorna sugli acquisti conclusi dall'Inter, e sulle possibili operazioni da completare: "Nessuno deve influenzare le nostre mosse di mercato. Non vogliamo rifondare, ma puntellare la squadra con giocatori di qualità. Abbiamo preso Skriniar, che è un ragazzo molto solido e forte fisicamente; Borja Valero era una precisa richiesta di Spalletti, ed è un catalizzatore di gioco, che ci darà innumerevoli soluzioni. Il nome roboante rassicura solo chi lo prende. Abbiamo tante trattative aperte e posso dire in maniera presuntuosa, che controlliamo diversi giocatori. Quando le trattative si chiudono in mezza giornata vuol dire che c'è sotto qualcosa. Visto che volete i nomi, vi dico che Dalbert è un calciatore molto forte che vogliamo acquisire. Il Nizza però ha il preliminare di Champions League, e vorrebbe il calciatore per le due gare. Noi abbiamo accontentato questa richiesta, e vedremo se il ragazzo alla fine verrà da noi. Non esiste un problema ingaggi, perchè se ci sarà l'occasione Suning non si tirerà indietro. Di Maria è un grandissimo calciatore, ma non è detto che ci interessi. Nainggolan è sempre nella mia testa, ma credo sia un'operazione impossibile. La Roma vuole proteggerlo, ma noi abbiamo espresso la nostra disponibilità a Monchi di poter acquistare il calciatore qualora dovesse andar via. Se c'è un disagio tra Nainggolan e la Roma, noi siamo presenti. Mi piacerebbe portarlo all'Inter. Sanchez non può essere un obiettivo dell'Inter, perchè non è nelle sue intenzioni tornare in Italia. Cerchiamo un profilo che possa portare dei gol. Per Perisic nnon escludo contropartite tecniche: il Manchester è pieno di giocatori forti, ma il valore assoluto di Perisic lo stabiliamo noi".

Si torna sulla decisione di scegliere Capello per lo Jiangsu e Spalletti per l'Inter: "Capello è una persona carismatica, che in carriera ha vinto tanto, anche grazie ad un pizzico di fortuna, oltre che bravura. Spalletti è una scelta spontanea e fisiologica. C'erano altri candidati, perchè un club come l'Inter è giusto che valuti alternative.

A cura di Valter Spada


Tags: inter conferenza stampa sabatini

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