Inter, nuova tattica: Alvarez è l'Hamsik di Mazzarri

Tutti pazzi per Mazzarri: tifosi, staff, dirigenza, tutto l'ambiente sembra essere rinato dopo l'avvento dell'ex allenatore del Napoli sulla panchina dell'Inter, per quello che in molti considerano il vero grande acquisto di Moratti nell'ultima sessione di calciomercato estiva. La partenza sprint in Serie A ha infatti fatto cambiare idea anche ai più scettici, che ora guardano con ottimismo al proseguo della stagione e, in un futuro più prossimo, alla sfida contro i super-favoriti della Juventus, in scena già sabato alle 18.00.

Tevex & Co. non sembrano spaventare l'Inter: sulle ali dell'entusiasmo, i nerazzurri stanno preparando la gara con grande puntigliosità, Nazionali permettendo. Una delle più belle notizie per i tifosi meneghini è il recupero quasi completo di Milito, ormai vicinissimo al rientro, ma nelle prime uscite ufficiali il giocatore che sembra esser riuscito a prendere per mano i compagni e portarli alla vittoria è Ricardo Alvarez: con una difesa la cui solidità è stata completamente ristabilita da Mazzarri, in avanti il talento argentino ha ora le redini del gioco del tecnico livornese, che vorrebbe trasformarlo nell'Hamsik interista. Prima parso spesso fuori ruolo, avulso dal gioco e totalmente disinteressato, adesso Alvarez è un giocatore nuovo, che si sacrifica e che aiuta anche in fase di non possesso, riuscendo poi a mantenere la lucidità anche là davanti, dove riesce a leggere il gioco e liberare i compagni davanti al portiere. In prospettiva, quindi, lo staff tecnico pensa di avere tra le mani un diamante grezzo da poter plasmare e far diventare quello che Hamsik è, ed è stato sino ad ora, per Napoli, faro, ma anche gregario e finalizzatore di un gioco su costruito sulle sue capacità tecniche.

L'entusiasmo che trascina il gruppo si evince anche dalle ultime parole di Capitan Zanetti, ai margini per un brutto infortunio ma da sempre faro della rosa nerazzurra: “L'arrivo di Walter Mazzarri era proprio quello che ci serviva”, dichiara aggiungendosi alla lunga lista di detrattori di Stramaccioni. “Darei tutto per poter giocare la partita contro la Juventus, rivali storici. Sono però certo che i miei compagni daranno il massimo, è una grande sfida e non sarò io a dover dare consigli agli altri su come affrontarla: tutti saranno molto motivati!” ha concluso il giocatore, che ha voluto fare anche un punto della situazione circa il suo momento di forma: “Sto meglio ma devo recuperare ancora, ma non voglio sbilanciarmi sul rientro. Prima penso a tornare a giocare, poi vedrò cosa fare in futuro. Per ora mi sento ancora un calciatore importante”.

Redazione Sportevai.it