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Inter, Mazzarri è già decisivo. Tutti i meriti del motivatore e sergente di ferro

04/09/2013 16:45

Inter, Mazzarri è già decisivo. Tutti i meriti del motivatore e sergente di ferro  |  Sport e Vai

Il calciomercato dell’Inter, dopo un inizio scoppiettante, non ha regalato grandi sorprese ai tifosi nerazzurri: i nomi nuovi sono infatti Icardi e Belfodil, che si aggiungono ad alcuni giovani innesti acquistati per puntellare la rosa ed a Campagnaro e Andreolli, arrivati a parametro zero per rinforzare quello che è stato il vero punto debole del team l'anno scorso allenato da Stramaccioni: la difesa. Ma il grande acquisto di quello che con ogni probabilità sarà l’ultimo calciomercato targato Moratti è sicuramente Walter Mazzarri, sergente di ferro arrivato dopo i fasti di Napoli per riportare l’Inter tra le grandi d’Italia.

Tanti i meriti del tecnico livornese, che ha saputo ridare solidità ad una difesa che nell’ultima stagione aveva incassato davvero troppe reti. Mazzarri, con il solo innesto di Campagnaro, sembra aver regalato una solidità ed una sicurezza a tutto il reparto arretrato, con Ranocchia sempre più arcigno, maturo e concreto ed un Juan Jesus più concentrato e rapido. Parte proprio dalla solidità difensiva la riscossa dei nerazzurri, con cinque gol fatti e nemmeno uno subito nelle prime due gare di campionato.

Qualcosa, però, è cambiato anche nello spirito e nella mente dei ragazzi a disposizione del nuovo allenatore: un Nagatomo ritrovato, tornato ai fasti di un tempo e autore già di due sorprendenti reti in altrettanti match è solo uno dei giocatori recuperati da Mazzarri, che si conferma grande motivatore e psicologo, oltre che ottimo stratega. Se Nagatomo, a sprazzi, aveva già mostrato quanto di buono sapesse fare nel nostro Bel Paese, lo stesso non si può dire di Jonathan, esterno destro bistrattato a più riprese da tifosi e sportivi di tutta Italia, che mai sino ad ora aveva ripagato della fiducia concessagli dai precedenti allenatori: il brasiliano è esploso in questo avvio di stagione, tanto da meritarsi il paragone con il rimpianto Maicon, ora ai rivali della Roma.
Insomma, l’Inter, sulle fasce, può ora contare su due giocatori fisicamente e mentalmente nuovi, completamente recuperati dal lavoro di Mazzarri (e del suo staff), che ha dovuto arrangiarsi con quanto a disposizione dopo il caso Isla e le mancate cessioni di Pereira e Kuzmanovic che hanno bloccato il calciomercato in entrata.

Sorprende, infine, anche la buona partenza di Alvarez: arrivato come giovane e costosa promessa, sembra ora rispondere alle tante attese che l’investimento aveva portato su di lui: Ricky Maravilla è finalmente protagonista, al centro di un progetto tecnico e tattico che sembra riuscire a valorizzarlo in pieno: resistenza, corsa e uno spirito di sacrificio mai visto fanno ora da piacevole contraltare ad una tecnica fine e ad una visione di gioco fondamentale per lo scacchiere di Mazzarri, che ha consegnato le chiavi del centrocampo all’argentino; e Alvarez, forte della fiducia di tutto lo staff, ha ricambiato con prestazioni importanti.

Redazione Sportevai.it


Tags: inter mazzarri Campagnaro alvarez Nagatomo jonathan Calcio

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