Inter, Mancini: “Ci va tutto storto” e Icardi offende i tifosi

Sprofondo Inter. Nei risultati, nei numeri e nei comportamenti. Il ko per 3-1 dei nerazzurri contro il Sassuolo è destinato a lasciare strascichi pesanti sotto tutti i punti di vista. A partire da una classifica avvilente condita da statistiche raccapriccianti: l’Inter di Mancini ha smarrito la via del gol e appesantito la differenza reti: 15 gol subiti contro 13 segnati in dieci uscite. La media dell'Inter di Mancini è di un punto a partita, la forbice con quella di Mazzarri (1,45) si allarga sempre di più, il passo è da retrocessione (4 sconfitte in 10 gare, solo 2 vittorie). Ma non finisce qua perché subito dopo la partita c’è stato un episodio increscioso a Reggio Emilia, con protagonista in negativo Mauro Icardi, autore dell’unico gol interista. La squadra è andata sotto gli spalti a prendersi i meritati fischi e lanciare le magliette ai tifosi in segno di tregua. Un gesto giudicato insufficiente dai sostenitori nerazzurri che hanno ributtato in campo quella di Icardi e di altri, provocando l’ira del bomber argentino che ha offeso i tifosi: "Pezzi di m... siete tutti dei pezzi di m..." rilanciando la maglia ai tifosi, prima di venire invitato ad andar via dai compagni. E Mancini? Il tecnico imperterrito continua a parlare di bel gioco e di sfortuna e a Sky dice: "La squadra è entrata in campo bene, ha pressato alta, ha creato azioni ma alla prima occasione abbiamo preso gol. Commettiamo errori tecnici forse in alcune situazioni ma quando vai sotto è tutto più difficile. Abbiamo però giocato come dovevamo, poi in questo periodo ci va tutto male. Dobbiamo migliorare le situazioni tipo quella del primo gol, non possiamo lasciare tutto quello spazio, sul raddoppio non potevamo lasciar dribblare così. In Italia però contano solo i risultati e speriamo vengano in fretta. La squadra qualche fragilità ce l'ha perché alla minima difficoltà va in crisi e si accentuano le negatività, però i ragazzi cercano di giocare e non meritano questi risultati. Vidic? Ha giocato troppo spesso la palla dietro mentre poteva giocarla avanti e gliel'ho detto, niente di strano”. Poi l’analisi più approfondita: “Oggi abbiamo commesso errori di valutazione dietro perché sapevamo dove potevano farci male e invece li abbiamo lasciati tirare pur avendo provato proprio queste situazioni in settimana. Sul possesso palla stiamo migliorando, dobbiamo migliorare ora la fase offensiva negli ultimi 25 metri, entriamo in area con troppi pochi giocatori. Nel secondo tempo abbiamo continuato ad attaccare, abbiamo preso un palo, ci va tutto storto ma il calcio è anche questo. Il Sassuolo è un’ottima squadra e gioca bene ma non meritavamo di perdere come non meritavamo contro il Torino ma questo non deve cambiare nulla nella nostra testa, dobbiamo andare avanti per la nostra strada".