Inter, Mancini: Sì alla A a 18 e che si inizi il campionato prima

Nell’atmosfera di riforme, sempre attese dal calcio italiano, dice la sua anche Roberto Mancini. Alla vigilia della gara con la Lazio il tecnico dell’Inter si dice a favore di una A a 18 squadre e a dare più appoggi alla nazionale ma non concorda su tutte le richieste fatte dal ct Conte: "Ho mandato Nuciari, ma so tutto. Alcune cose non mi trovano d'accordo, ma lui ha presentato le problematiche tipiche da commissario tecnico. Su altre cose sono in sintonia con lui, lui lavora bene. Ma è chiaro che i problemi sono seri e importanti. Un campionato a 18 squadre può aiutare sicuramente, ad esempio, ma non tutti potrebbero essere d'accordo. Il calcio italiano prima era diverso, oggi si gioca più di allora. Iniziare il campionato prima potrebbe essere un'idea. Ad esempio le squadre che giocano il preliminare di Champions giocano contro squadre già pronte, poi darei una possibilità alla Nazionale. La collaborazione è una cosa scontata". Dopo una battuta sul mercato (“Se da allenatore prenderebbe Mancini giocatore a gennaio? E' passato troppo tempo. Ci sono tanti giocatori da prendere, anche migliori. Cerchiamo un esterno offensivo. Deve essere fortissimo tecnicamente, velocissimo, di personalità. Deve essere un giocatore completo. Cerchiamo due uomini così, non sarà semplice però. A volte si può comunque trovare qualcuno che non sta giocando in altre squadre, ma che all'Inter potrebbe dare una grossa mano") Mancini passa a giudicare il momento della sua Inter: "Abbiamo perso due volte e non posso essere contento di questo. Sono soddisfatto del clima che si è creato con la squadra. I giocatori stanno migliorando, ma i punti raccolti non mi soddisfano. Migliorando potremo recuperarne altri. Il campionato è molto lungo, noi siamo partiti per arrivare in Champions League, ma vedremo alla fine quanto avremo raccolto. Sono sicuro del terzo posto, possiamo giocarci questa possibilità, ma dobbiamo migliorare ora. La classifica bisognerà guardarla più avanti. Dobbiamo concedere meno, come accaduto a Verona. I nostri errori sono stati banali, con più concentrazione non succederebbe". Si passa ai singoli, partendo da Kovacic e Guarin: “Penso che Kovacic possa fare anche di più. La sua qualità può permettergli di fare gol, ha ancora ampi margini di miglioramento. Anche Guarin pensiamo potrà migliorare tantissimo, è un giocatore molto importante ed è un giocatore dell'Inter. Palacio? Se avessimo avuto una serie di attaccanti avrebbe recuperato, ma nella nostra situazione questo non è stato possibile. Adesso avrà modo di recuperare, anche se sta meglio rispetto a prima". Rimandato invece Vidic: "Adesso la difesa è questa, stanno migliorando ed è un ruolo che non bisogna toccherà. Lui sarà importante e se meriterà di giocare scenderà in campo".

Stefano Grandi