Inter-Juve vista dal ct: Un motivo per sorridere e uno no

L'ha vista con attenzione ed ha trovato motivi per essere soddisfatto anche in chiave Nazionale e ragioni per essere un po' deluso. Come tantissimi appassionati (quasi 3 milioni di spettatori su Sky) anche Roberto Mancini si è goduto il big-match e alla Domenica Sportiva su Rai2 ha detto

“È stata una bella partita e mi ha fatto molto piacere vedere quel gol di Barella. Per l’Inter una bella vittoria, per la Juventus può capitare: anche i bianconeri ogni tanto possono incappare in una serata storta. Chiesa invece poteva fare di più. È un esterno di destra o di sinistra, sono i ruoli nei quali gioca nella Juventus e anche in nazionale”.

Dopo aver difeso Ronaldo (“Può avere un po’ di difficoltà fisica, come tutti. È un giocatore che fa sempre gol, ci ha abituati benissimo e le volte che non fa una partita ottima si va a cercare il pelo nell’uovo”) Mancini parla di Pirlo che, proprio come il ct, è stato catapultato senza gavetta su una panchina pesante (Mancini partì dalla Fiorentina)

“All’inizio è normale avere difficoltà, anche se hai giocato ad altissimi livelli fare l’allenatore è una cosa completamente diversa. Poi piano piano apprendi, migliori: è tutto abbastanza normale, anche se hai la fortuna di iniziare con squadre d’altissimo livello”.

Ultima riflessione sul Milan

“Io credo che il Milan abbia trovato armonia nel gioco, è una squadra piena di giovani. All’inizio pensavo che potesse arrivare fino a un certo punto e invece continua a stare in testa. Io credo che se riuscisse a fare risultato a Cagliari diventerebbe pericoloso e possa lottare fino alla fine. Ma il campionato è così particolare da essere aperto a tutte le squadre fino al sesto-settimo posto”