Inter, il calendario dà una mano: prove di fuga prima del derby

Punteggio pieno come le altre grandi, è vero, ma c'è un particolare all'Inter che Spalletti si coccola stretto e che vorrebbe trasformare in leva per salire sempre più in alto. Tra tutte le big i nerazzurri sono quelli che hanno capitalizzato al massimo il calendario più complesso nelle prime due giornate: Fiorentina e Roma (all'Olimpico) con due vittorie, mentre tutte le altre (dalla Juve al Milan e al Napoli) hanno avuto impegni assai più agevoli. Ora però le cose cambiano. Non solo nelle prossime cinque partite di campionato il cammino sulla carta è in discesa per l'Inter ma c'è anche il vantaggio ulteriore che tutte le rivali saranno anche impegnate nelle coppe, tra Champions (Juve, Napoli e la stessa Roma) ed Europa League (Milan e Lazio). Ecco che Spalletti allora spera in una tabella sprint per arrivare al derby del 15 ottobre (dopo la seconda sosta) con un'Inter sempre più protagonista. Prima da sola? Perchè no? A spulciare il calendario si può sognare: la rosa nerazzurra magari non sarà del tutto omogenea (in difesa c'è sempre qualche affanno nei ricambi) ma consente di poter gestire i prossimi incontri al meglio e anche ruotando (se necessario) qualche protagonista. Alla ripresa c'è la Spal a San Siro (12.30) e sarà necessario non sottovalutarla ma i tre punti sono alla portata. Seguiranno due trasferte abbordabili (il Crotone sabato 16 e il Bologna nell'infrasettimanale di martedì 19), poi si torna in casa contro il Genoa il 24 settembre ed infine trasferta a Benevento il 1 ottobre. In soldoni due neopromosse, una squadra come quella calabrese che ha sudato per salvarsi e non si è molto rinforzata, il Genoa depauperato di Simeone e dei migliori e il Bologna. Se Spalletti riuscirà a far crescere la squadra sognare si può. E poi ben venga il derby col Milan del 15 ottobre.

Stefano Grandi