Inter, Icardi: Terzo posto possibile, Zanetti un esempio

ICARDI INTER - Dopo la delusione per la sconfitta di domenica scorsa nell'importante sfida contro la Roma, il capitano dell'Inter, Mauro Icardi, cerca di guardare avanti speranzoso di poter raggiungere ancora l'obiettivo prefissato a inizio anno: "Bisogna lasciare da parte i risultati negativi e cercare di pensare positivo - afferma Maurito ai microfoni de La Gazzetta dello Sport - soprattutto se pensiamo di essere stati all'altezza dell'avversario. Il terzo posto è ancora raggiungibile e finchè abbiamo delle partite da giocare io ci credo. E' l'obiettivo dell'Inter, e cercheremo di raggiungerlo, sono fiducioso".

L'Inter sembra sempre ad un passo dalla svolta, da quel salto di qualità che non arriva mai, e i rumors di mercato parlano di allenatori top per la prossima stagione. Mauro Icardi spegne le voci e indica la strada da seguire: "Dobbiamo acquisire una mentalità vincente per fare il salto di qualità e provare a vincere lo scudetto. Purtroppo non siamo continui nei risultati, e alterniamo grandi prestazioni a partite meno buone. Si parla tanto di mercato perchè è un aspetto fondamentale del calcio, ma noi non ci facciamo distrarre. Pioli è il nostro allenatore e siamo contenti di averlo come mister: da quando è arrivato ha tirato il meglio in ognuno di noi e la squadra è notevolmente migliorata".

In questa stagione oltre ad aver segnato 16 gol, Icardi ha aiutato la squadra con ben 8 assist, secondo in campionato, dietro solo a Callejon(9): "Il mio modo di essere è quello. Sono un attaccante che vive per il gol, ma mi piace giocare per i compagni, e gli assist lo dimostrano. Le critiche mi hanno stancato, parlano i numeri". Sul futuro e sull'accostamento al capitano storico Javier Zanetti: "Lui è stato un'icona nerazzurra,un grande campione che alle parole ha corrisposto i fatti giocando fino a fine carriera. Per me è un onore essere accostato a lui; per adesso ho un contratto fino al 2021, e in futuro discuteremo per prolungarlo".

Valter Spada