Fair play finanziario e questione allenatore: due i problemi che tormentano l’
Inter dopo il rocambolesco pareggio con il
Napoli di domenica sera. Problemi che dovranno essere risolti dalla stessa persona: il presidente Erick
Thohir. Il numero uno del club nerazzurro al momento si è limitato ad abbassare i toni e a tranquillizzare l’ambiente su ambo i fronti. La questione del mancato rispetto del fair play finanziario verrà affrontata direttamente con l’
Uefa a
Nyon.
INCONTRO CON L’UEFA. L’assemblea dei soci nerazzurri, infatti, ha ratificato ieri un passivo di bilancio di 103 milioni di euro che, sommato alle perdite degli ultimi anni da parte dell’Inter, ha portato l’Uefa a far suonare l’allarme del mancato rientro del club di Thohir all’interno dei parametri del fair play finanziario. L’intera questione verrà discussa faccia a faccia tra le parti il prossimo 7 novembre in
Svizzera - “
Vogliamo raddrizzare ciò che è andato storto in passato, qualunque sia la decisione della Uefa siamo pronti ad accettarla”, ha detto il ceo nerazzurro Michael
Bolingbroke -, ma la soluzione più probabile è che Thohir confermi il suo piano di investimenti graduali e non ingenti nelle casse della società, il che, naturalmente, si rifletterebbe anche sui programmi sportivi del club e, in particolare, sul mercato.
MERCATO BLOCCATO. A meno di sorprese, nei prossimi anni l’Inter non potrà puntare all’ingaggio di top player, ma dovrà insistere nella ricerca di giocatori giovani, da valorizzare e far crescere anno dopo anno, una politica già adottata dalla scorsa stagione con, ad esempio, Mauro Icardi e Mateo Kovacic.
MAZZARRI ANCORA IN BILICO. L’altra questione spinosa riguarda come detto Walter
Mazzarri. Con la rete di
Hernanes, che ha salvato l’Inter al 91’ contro il Napoli, il tecnico toscano ha evitato la terza sconfitta di fila e dimostrato che, tutto sommato, la squadra è ancora con lui. Inoltre i nerazzurri hanno giocato un buon primo tempo, seguito però da una ripresa in cui sono emersi i soliti problemi difensivi. La sensazione è che con il 2-2 di domenica Mazzarri si sia garantito altro tempo per lavorare a un modo per risollevare l’Inter e lanciarla nella rincorsa al terzo posto e alla
Champions League, vero obiettivo stagionale dei nerazzurri. Tuttavia la sua situazione resta piuttosto precaria, come sottolineato anche da Massimo
Moratti, che ieri se n’è uscito con una battuta per nulla rassicurante sul tecnico: “
Se la sua situazione dovesse decrescere - ha detto il presidente onorario dell’Inter -
allora lo vedo nei guai”. La sensazione è che le gare in trasferta contro
Cesena e
Parma, intervallate da quella a
San Siro contro la
Sampdoria, potranno dire la verità sul vero stato di salute dei nerazzurri e, di conseguenza, sulle chance di Mazzarri di restare alla guida dell’Inter.