Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 25 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Inter, è tutta colpa di Spalletti o basterà la crescita dei nuovi?

27/08/2018 10:56

Inter, è tutta colpa di Spalletti o basterà la crescita dei nuovi? |  Sport e Vai

A vedere la classifica comparata tra lo scorso anno e questo c'è da rimanere con gli occhi sgranati: nel 2017 vittorie scintillanti su Fiorentina e Roma (all'OIimpico) con una squadra ancora in costruzione, nel 2018 un sol punto nonostante un calendario meno disagevole (Sassuolo e Torino). Dov'è l'errore? Sul mercato l'Inter era stata battezzata la vera regina, nonostante Ronaldo, e nei pronostici della vigilia era l'anti-Juve per eccellenza ma dopo soli 180' la corsa a rimangiarsi tutto è partita. Si segna meno, si costruisce poco e si prendono gol. Parte della tifoseria ha indicato già in Spalletti il colpevole. Non è mai stato troppo amato il tecnico di Certaldo, troppo cervellotico nelle spiegazioni, poco affine al calore del popolo nerazzurro, poco in sintonia con la pancia del tifo interista ma ora sono i risultati a inchiodarlo. Se l'Inter, parole sue, è l'anti-nessuno di chi è la colpa? Che fosse necessario del tempo per inserire i tanti nuovi era prevedibile, che ci fosse però questa decrescita preoccupante no. Ieri in campo in tutti i 90' si son visti diverse facce nuove rispetto all'anno scorso: Vrsaljko (sostituito da Keita), De Vrij, Asamoah e Politano con Martinez entrato solo per pochi scampoli ma non hanno dato la sensazione di poter dare qualcosa in più. Mancava ancora Nainggolan ma può bastare il forfait dell'uomo più importante che Spalletti voleva a giustificare tutto questo? Soprattutto se sei sopra per 2-0 in casa contro un Torino che non era irresistibile? Spalletti è chiamato a invertire subito la rotta, deve tracciare una strada meno umorale e cambiare poco all'inizio della stagione perchè il rischio di ritrovarsi subito staccati dal vertice è concreto. Prima della sosta occorre tornare a vincere per poi lavorare duro col campionato fermo. Meglio rinviare esperimenti, affidarsi all'usato sicuro, non togliere certezze aspettando la crescita dei nuovi ma San Siro ora non ha più voglia di aspettare e di perdonare. E Spalletti lo sa.

Stefano Grandi


Tags: classifica inter spalletti

Articoli Correlati