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Inter, De Boer: Ai tecnici stranieri si chiede sempre di più

24/09/2016 13:33

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Inter, De Boer

Il Bologna, la caccia alla terza vittoria consecutiva, una nuova sfida da vincere per l'Inter. E per De Boer. Il tecnico nerazzurro è passato in una settimana dalle voci relative ad un possibile, clamoroso esonero ai cori di giubilo nei suoi confronti da parte dei tifosi interisti. Ora c'è la sfida contro i rossoblu di Donadoni, il secondo esame di maturità per De Boer contro una medio-piccola dopo quello superato a pieni voti ad Empoli. 

Inter, De Boer: rispettiamo il Bologna, ma vogliamo vincere

Così De Boer presenta il prossimo impegno dell'Inter: "Sarà molto importante proseguire con questa fiducia che abbiamo ora. Dobbiamo giocare con la stessa energia vista con la Juventus e con l’Empoli. Ho molta fiducia nella squadra, penso potrà farlo. Abbiamo molto rispetto del Bologna, è una buona squadra con un buon allenatore. Però crediamo di poter fare un buon risultato. Qualche cambio? Sì. Abbiamo una rosa con molta qualità. Però in campo vanno solo in undici. Ansaldi giocherà, le altre scelte le faremo dopo l'allenamento di oggi. Vogliamo andare fino in fondo in campionato, ma anche nelle coppe". Anche per questo De Boer ha concesso ieri un giorno di riposo alla squadra: "Dopo tre settimane intense e senza pause, i miei giocatori erano stanchi. Per me la cosa più importante era riposare la mente. Stare con la famiglia è importante”.

Inter, De Boer: Gabigol sarà inserito gradualmente

De Boer focalizza poi la sua attenzione sul nuovo crac offensivo dell'Inter, Gabigol: “Passo dopo passo vogliamo inserirlo nella squadra. Deve apprendere la nostra filosofia e come vogliamo pressare, come attaccare, sono cose molto importanti. Ho visto in allenamento che ha molte qualità, però andiamoci piano. La cosa fondamentale per me è la filosofia di gioco, che devono comprendere anche i giocatori. Io tendo sempre a controllare la partita, dall'inizio alla fine. Ci vuole tempo, siamo ancora ai primi giorni". Possibili diversi moduli: "I centrocampisti sono molto importanti. Qualche volta giochiamo con un solo giocatore che difende, in altri momenti giochiamo con uno solo come Banega da numero 10. Anche Jovetic può giocare dietro le punte. Si sta allenando bene, è un bel segnale per me. Icardi? Abbiamo parlato. Deve aiutare la squadra, è il primo uomo che deve trascinarla. Ha dimostrato di essere un grande professionista". Nessuna apertura, invece, per Brozovic: "Non lo convoco". Quindi un sassolino dalla scarpa: "Le critiche di sabato scorso? Credo che è sempre così quando un allenatore straniero entra in un club ed in un paese nuovo, la gente pensa sempre che debba fare qualcosa di speciale. La gente si aspettava una cosa extra e per me è normale, però bisogna sempre dire che in due settimane non posso cambiare tutto". 

Rino Dazzo


Tags: bologna inter frank de boer

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