Inter, Conte in conferenza parla di Mourinho e Young

L’Inter vuole ripartire. Dopo il pareggio casalingo contro l’Atalanta, la squadra di Antonio Conte non vuole lasciare altri punti per strada, e a Lecce sarà dunque vietato sbagliare.  Per il tecnico nerazzurro sarà una gara particolare visto che Lecce è la sua città natale: “Tornare a Lecce per me rappresenta sempre una grande emozione. Sono nato, cresciuto e diventato uomo. Ho tutti giù, mamma, papà e parenti. Tornare al Via del Mare è sempre una grande emozione, con il Lecce ho esordito e fatto tanti anni. Ma io alleno l’Inter e domani saranno avversari”. Ma il tecnico tiene i suoi in allerta: “Il Lecce sta facendo il suo percorso. E’ partito per lottare per non retrocedere e penso abbiano disputato delle ottime gare. Cercano sempre di esprimere un buon calcio e arrivare al risultato giocando in maniera positiva. Di abbordabile questa partita non ha niente. Dobbiamo mostrare la stessa voglia e concentrazione delle ultime partite. Sappiamo che affronteremo una squadra che vuole fare punti e gioca in casa. Bisogna alzare la soglia dell’attenzione e tenerla altissima. Parlo sempre di stabilità e di dare segnali concreti. Questo è quello che mi aspetto anche domani”. Conte però dribbla con eleganza la polemica a distanza di Mourinho che lo aveva accusato di parlare di calciatori tesserati con altre squadre: “Credo che questa sia normale amministrazione. Conosco Josè e non c’è nessun problema”. 

E proprio il mercato potrebbe portare più vicini i nerazzurri al loro sogno: “E’ il periodo più difficile per un allenatore. Devi gestire tante situazioni che escono sui giornali tra quelle vere e quelle meno. Non è semplice. Young? E’ un giocatore super esperto. Ha 34 anni ed ha fatto un percorso importante. Ha giocato sia a destra che a sinistra. E’ un giocatore molto duttile, ma non sarà con noi a Lecce. La prossima settimana comincerà a lavorare con noi e magari sarà disponibile contro il Cagliari”.