Inter: A Bologna con un Ninja in più, Spalletti potrà contare sul suo pupillo

Due partite, un pareggio e una sconfitta. Alzi la mano chi si aspettava un avvio simile dell'Inter, che ha conquistato la miseria di un punto nelle prime due gare contro Sassuolo e Torino. I nerazzurri dopo essersi divisi la palma di regina del mercato con la Juventus, erano pronti a contendersi proprio coi bianconeri il campionato, e a detta di molti addetti ai lavori erano (e lo sono tutt'ora) considerati come la vera antagonista della Vecchia Signora, anche più del Napoli di Ancelotti. Chi sa leggere tra le righe di ogni singolo match, però deve fare attenzione a dare per morta una squadra che vanta tantissimi Nazionali di rango, ben tre vice-campioni del mondo, e un giovane bomber capace di conquistare il titolo di capocannoniere della Serie A per la seconda volta in carriera ad appena 25 anni. L'Inter è viva, e il primo tempo di Torino lo dimostra, dove la squadra a larghissimi tratti ha anche divertito. Il calo (inspiegabile secondo Spalletti) è dovuto ai carichi di lavoro, e alla condizione fisica non perfetta dei reduci dai Mondiali di Russia. Tutto ciò potrà migliorare soltanto di volta in volta, partita dopo partita, acquisendo meccanismi collaudati e inserendo a pieno regime i nuovi talentuosi arrivi. Già a partire da sabato, i tifosi potranno ammirare il vero colpo dell'estate nerazzurra: Radja Nainggolan. Il belga si sta regolarmente allenando con i compagni e ha smaltito l'infortunio estivo. Spalletti può sorridere, la sua Inter ha un Ninja in più, e guai a chi glielo tocca.