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Insigne: Ecco quando Ancelotti ha deciso di cambiarmi ruolo

14/11/2018 13:05

Insigne: Ecco quando Ancelotti ha deciso di cambiarmi ruolo |  Sport e Vai

Sta diventando insostituibile o quasi anche in Nazionale. Se nel Napoli Lorenzo Insigne è ormai una star acclamata, nonchè il capocannoniere dopo la svolta tattica per intuizione di Ancelotti che gli ha cambiato ruolo, anche con la maglia dell'Italia Lorenzinho sta trovando continuità. E magari presto arriveranno anche quei gol che segna a raffica col club. Da Coverciano l'attaccante azzurro racconta  dell'affettuosa rivalità con Verratti, visto che sono nello stesso girone di Champions ("Ci ho scherzato un mese fa. Gli ho detto che cercheremo di dargli filo da torcere, dopo il sorteggio nessuno ci credeva in un nostro eventuale passaggio del turno") e soprattutto di come e quando il tecnico partenopeo ha deciso di spostarlo attaccante centrale: "Il nuovo modulo è stata un'intuizione del mister. Contro la Sampdoria non avevo fatto benissimo, da esterno, poi lui mi ha parlato di questa nuova posizione. Ho sempre preferito giocare vicino alla porta, sto andando bene in fase realizzativa e sono molto contento. Penso che sia la miglior annata, guardando le statistiche. Il Napoli ha bisogno di vincere qualcosa, sappiamo che è difficile perché abbiamo davanti una grande squadra e un'ottima rosa. Il campionato è ancora lungo, tireremo le somme alla fine. Non dobbiamo guardare il calendario, pensiamo a noi stessi. Dobbiamo vincere e avvicinarci di più alla JUve". Poi ancora un elogio sincero al suo allenatore: "Ancelotti credo di averlo incontrato troppo tardi, ha sempre il sorriso, è difficile litigare con lui". Da Ancelotti a Mancini, che invece lo impiega esterno: "Non ho difficoltà perché ho sempre ricoperto quel ruolo, da esterno. Mi piace, poi decide il mister. Ogni allenatore ha la sua idea, il mister ha cambiato qualcosina, ci sta chiedendo in fase offensiva di fare movimenti diversi. È stato un grande allenatore, ha allenato campioni, c'è solo da imparare. Serve la stessa mentalità di Ancelotti, che però credo sia la stessa di Mancini. Hanno la stessa gestione, ragionano uguale, per quello che mi trovo bene con mister Mancini. Spero di dare alla Nazionale quello che sto dando al Napoli". Un anno fa la debacle contro la Svezia e i mancati Mondiali: ogni volta che si parla di quella gara si ricorda Insigne malinconicamente in panchina ma lui non alimenta la polemica: " Io ho sempre accettato tutte le scelte di ogni allenatore, come ho sempre detto per mister Ventura... ero fiducioso su chi è sceso in campo, purtroppo è andata male e bisogna guardare avanti. Anche se non ha fatto benissimo con la Nazionale, Ventura ha sempre fatto bene negli anni precedenti. Ha dimostrato il suo valore, non ho visto le sue reazioni del primo giorno a Verona. Lo ha visto Pellissier, dispiace per come è andata a finire". Mancini sta puntando sull'attacco dei piccoletti, con lui e Chiesa: "non c'è bisogno del fisico ma dei piedi buoni. Questo può fare bene alla Nazionale, per portarla più in alto possibile. Facciamo pochi gol?.Abbiamo costruito tanto perché, credo si sia visto, siamo andati a creare azioni, manca un po' di cattiveria sotto porta, me compreso. Dopo tante opportunità arriveranno anche i gol". Mancherà il terzo anello del tridente, Bernardeschi tornato a casa: "Dispiace perché ha grandi qualità. Non sappiamo chi gioca perché il mister non ha ancora provato nulla, chi scenderà in campo al suo posto darà il 100% per la Nazionale. Mi arrabbio quando vengo sostituito perché voglio sempre fare gol, ho sbagliato in passato e ho chiesto scusa, non accadrà più perché sono cresciuto. Non c'è più tempo per fare polemica".

 


Tags: napoli nazionale insigne

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