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Insigne: A Napoli ho passato momenti difficili ma resto la bandiera

05/06/2019 13:49

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L'altro giorno la paura per una botta in allenamento, ieri il 28esimo compleanno, oggi per Lorenzo Insigne è il giorno di tornare a parlare alla stampa. Il capitano del Napoli si presenta in aula Magna a Coverciano e tocca tutti i temi d'attualità, partendo dal Napoli: "Fare una bella annata  e non vincere nulla fa sempre male". Insigne non è ancora un vero leader nè in azzurro nè in Nazionale: "Col Napoli non ho passato sempre bei momenti, i napoletani si aspettano sempre di più da me. Con o senza la fascia c'entra poco essere leader, nessuno vince da solo, tutti abbiamo bisogno del gruppo. Anche qui ci sono Chiellini e Bonucci che ci fanno da esempio, mentre noi giovani dobbiamo fare qualcosa in più per prenderci la fiducia del mister". Insigne non dribbla di fronte ai dubbi: "Il momento brutto è passato, sono napoletano e capitano del Napoli e le pressioni sono tante, ho sempre chiesto una mano ai miei tifosi. Io voglio dare a volte il triplo e non sempre ci riesco. Le cose brutte però sono passate  e ho tanto entusiasmo. In un club sappiamo che ci sono periodi così, una volta che arrivi in Nazionale però devi azzerare tutto perchè è un onore per noi". Insigne parla anche del suo ruolo: "Quest'anno l'ho cambiato ma quando uno ha qualità può fare sempre bene. Io mi trovo bene sia giocando con un falso nueve che con la punta centrale, ho giocato sia con Milik che con Mertens a Napoli e mi sono trovato bene con entrambi, penso che anche qui non ci siano problemi. A volte a Napoli gioco io prima punta e Mertens seconda, come ci chiede Ancelotti, ma non ho problemi di ruolo".

LUI E SARRI - Impossibile non toccare il tema Sarri alla Juventus: "Queste voci dispiacciono, per noi e per il popolo napoletano ha fatto tanto, si è sempre schierato dalla nostra parte. E' un professionista, farà male la scelta che prenderà ma non posso rimproverargli nulla. Ha fatto bene al Chelsea, col terzo posto e l'Europa League, di più non poteva fare. Dispiace vederlo su quella panchina ma per me ha fatto tanto, conosco il pensiero dei napoletani e come stanno vivendo questa situazione ma sarà una sua scelta. Poi quando sarà ufficiale vedremo, ma è un professionista e vuol tornare in Italia. Farà la scelta migliore anche se...spero che alla fine cambi idea". Si torna alla Champions, che ha visto trionfare quella squadra che il Napoli stava eliminando: "Fa male vedere il Liverpool vincere una Champions dove potevamo andare avanti, sapevamo che avevamo un girone difficile, peccato per quella parata su Milik che ci poteva far qualificare ai danni dei Reds ma questo è il calcio, si va avanti ma ha vinto comunque una grande squadra".

LUI E IL GOL - Di Insigne gol ne segna ancora pochi per le sue qualità: "Anche io vorrei farne 3 a partita, forse potrei avere qualche gol in più ma conta la squadra, conta vincere e dare una mano ai compagni". Si parla anche di Nazionale: "Non è vero che abbiamo un centrocampo troppo tecnico e poco solido, Jorginho recupera tanti palloni e anche Barella e Verrratti sono tosti, dobbiamo aiutare anche noi attaccanti in fase difensiva per non prendere contropiede e palle filtranti che possono metterci in difficoltà".

ORGOGLIO - Poi Insigne aggiunge: "Non sono nè vecchio nè giovane a 28 anni, ma è l'età giusta per dare qualcosa in più. Cercherò di dare sempre il massimo ma ho qualità per dare di più. In questa esperienza in nazionale, se sto qui è per merito del calcio giocato nel club. Sono arrivato a 28 anni a fare il capitano della mia squadra del cuore ed è un onore. Ora è chiaro che vogliamo vincere dopo essere arrivati sempre secondi, voglio vincere qualche trofeo perchè ci sta di vedere trofei in bacheca. Se rinuncerei a trofei per essere la bandiera del Napoli? Già sono la bandiera del Napoli, dispiace arrivare sempre secondi poi sei avremo la fortuna di vincere qualcosa, sarei orgoglioso di alzarli con la maglia azzurra. Non mi recrimino nulla anche se a Napoli c'è sempre tanta pressione e non è facile. Se invidio Jorginho per aver vinto l'Europa League? No, se lo merita, ha fatto anche lui tanto per il Napoli. Ho fatto i complimenti anche a Sarri, gli ho mandato un messaggio".


Tags: napoli insigne sarri

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