Il Napoli e l'esercito degli scontenti: da Gabbiadini a Grassi, tutti gli svalutati da Sarri

Si è scritto tanto e giustamente dei rigenerati da Sarri, di quei calciatori come Hamsik e Jorginho, ma anche Albiol, Koulibaly e tutta la difesa, che sono stati rivalutati dal tecnico toscano. Degli svalutati, però, forse si è parlato poco.

GABBIADINI - Il Napoli lo ha pagato 12 milioni a gennaio 2015, un anno dopo il Wolfsburg è arrivato ad offrirne più del doppio per portarlo in Germania, ma il club azzurro ha detto di no: la panchina senza di lui si sarebbe sentita vuota. In campionato ha giocato solo quando Higuain è stato squalificato, segnando 3 gol in 3 gare e dimostrando di essere un ottimo attaccante. Mai cercato un compromesso, un modulo nuovo anche a partita in corso per cercare di sfruttarne il grande potenziale, anche in coabitazione con l'inarrivabile Pipita. Il sorriso Gabbiadini lo aveva perso praticamente alla nascita, ma con Sarri ha perso anche la nazionale (nell'anno degli Europei e della penuria di attaccanti), oltre alla fiducia in se stesso. Adesso se il Napoli chiede 25 milioni per venderlo gli ridono dietro. 

VALDIFIORI - E' arrivato a Napoli come il nuovo Pirlo, pagato 5.2 milioni per 4 anni di contratto, in orbita nazionale. De Laurentiis ha sempre tenuto tanto a lui, lo ha acquistato praticamente da solo dopo un lungo tira e molla, è stato il primo colpo del mercato. Sarri poi è stato un suo mentore, lo conosceva bene, per 3 anni ad Empoli lo ha fatto giocare sempre. A Napoli invece dopo 3 partite lo ha bocciato inesorabilmente, tanto che praticamente ha giocato solo in Europa League, che in lingua sarriana significa: riserva assoluta. Il valore del suo cartellino si è quintuplicato ma in negativo, adesso varrà sì e no 1 milione.

CHIRICHES - Capitano della Romania, preso per circa 6 milioni dal Tottenham, ha giocato pochissimo in campionato e solo quando Albiol e Koulibaly erano squalificati o stavano male. A dire il vero anche in Inghilterra ha maturato poche presenze negli anni, ma lì almeno c'era la scusa di problemi fisici che a Napoli invece non ha mai avuto. La speranza è che possa rigenerarsi agli Europei, dopo un anno vissuto da seconda linea. 

GRASSI - Il Napoli lo ha pagato 10 milioni per portarlo via dall'Atalanta a gennaio, si è fatto male dopo 5 minuti del primo allenamento e Sarri, che giustamente in ottica scudetto non lo aveva mai voluto (si sarebbe aspettato un rinforzo vero, già pronto), ne ha approfittato per spedirlo cronicamente in tribuna o in panchina. Non ha trovato spazio - si dice - manco alle partitelle a Castel Volturno. Adesso quanto vale, sempre 10 milioni? O la metà? 

STRINIC - Nella parte finale dello scorso campionato ha dimostrato di poter essere una buona alternativa a Ghoulam sulla sinistra, ma con il nuovo corso è sparito. In campionato appena 5 presenze, in media una ogni 2 mesi. Sarà dura piazzarlo, o tenerlo un altro anno alle stesse condizioni, anche se misteriosamente è stato incluso nella pre-lista della Croazia per Euro 2016, segno che forse non era poi così male. . 

MAGGIO - Vicecapitano, nella primavera del 2015 ha rinnovato il contratto col Napoli per altri 3 anni, fino al 2018. Ma pure lui dopo 3 partite è finito nel dimenticatoio. La sua non è stata tanto una svalutazione economica, ma morale, nel senso che da leader del gruppo si è ritrovato comprimario. E in vista di una probabilissima cessione, non gli è stata neppure riservata l'ultima passerella al San Paolo nel finale di Napoli-Frosinone. Questione di stile.