28/10/2020 08:49
S'è ripreso la Roma. Segnando, correndo, dando assist ma soprattutto dando prova di attaccamento alla maglia giallorossa in tutti i modi. Edin Dzeko è di nuovo il re di Roma e la sua prova col Milan è la prova. Magari il bosniaco avrà perso lo scontro diretto con Ibrahmovic ma è tornato definitivamente nel cuore dei tifosi. Il Corriere dello sport sottolinea la sua esultanza al gol di Kumbulla, tre volte il pugno verso il basso per festeggiare la rete del compagno di squadra. A Dzeko vengono spesso rimproverate scarsa grinta, uno sguardo malinconico, un calcio autoreferenziale. A San Siro si è visto il contrario, anche nella veemenza della protesta contro Giacomelli che aveva assegnato due rigori inesistenti. Tanto era visibile l’abbaglio nel caso del contrasto in area romanista tra Calhanoglu e Mancini da fargli urlare in un italiano impeccabile: «Arbitro, ma che siamo venuti a fare?».