Il ko con l'Udinese scoperchia l'Inter: Spalletti bacchetta Ausilio, chi ha ragione?

E' bastato il ko con l'Udinese per spezzare l'idillio in casa Inter. A fine gara Luciano Spalletti ha bacchettato il ds Ausilio che, prima del match coi friulani, aveva parlato di "rosa difficilmente migliorabile". "Deve parlare la proprietà, altrimenti si fa come a giugno: duemila nomi accostati che non abbiamo potuto prendere", ha sottolineato il tecnico ai microfoni di Mediaset Premium. "Piero fa il direttore sportivo, ma è la società che deve dettare le linee guida a livello economico. La squadra è di un certo livello, questo sì, ma durante queste settimane di mercato è inevitabile riunirsi. In ogni caso, abbiamo la forza per arrivare in fondo". Una presa di posizione chiara, ferma, oltre che una richiesta piuttosto marcata alla società di intervenire sul mercato per potenziare l'organico. Già la sfida di Coppa Italia contro il Pordenone aveva scoperto il vaso di Pandora: seconde linee non all'altezza, soprattutto in rapporto ai titolari. E i giocatori lanciati in campo per raddrizzare il match con l'Udinese, Karamoh, Eder e lo stesso Gagliardini, non hanno inciso più di tanto. Oggi come oggi l'Inter ha un buon undici titolare, ma l'inserimento dei nuovi procede a rilento e non appena il calendario si fa più fitto, anche con la Coppa Italia, la sensazione è che la squadra accusi un calo. Era già successo in occasione dei turni infrasettimanali di fine settembre e fine ottobre, con i rallentamenti contro Bologna e Torino seguiti a un periodo denso di impegni. Ora sono arrivati il successo ai rigori in Coppa Italia e le tre sberle dall'Udinese. Forse ha ragione Spalletti, servono rinforzi. Ma se è così, lo stesso Spalletti non poteva dirlo prima, ad esempio nella conferenza prepartita coi bianconeri, anziché fare ironia sulla volontà di prendere Iniesta, Suarez e altri top?