Il feeling con Spalletti e la nazionale: il nuovo Icardi fa sognare l'Inter

Dal finale di stagione "costretto" ai box, al rientro con doppietta. Mauro Icardi ci ha messo appena 5 minuti a riprendere il feeling con il gol e con San Siro. Una doppietta all'esordio e l'Inter riparte da lui, da Maurito. “I nostri giocatori sono la nostra polizza assicurativa”, aveva detto alla vigilia Spalletti ma se c'è una garanzia assoluta è sicuramente il capitano nerazzurro. Un'estate fa il tira e molla con la compagna Wanda Nara sul contratto da rinnovare o meno e i rumours dell'interesse del Napoli, ora è tutto cambiato. L'Icardi 2017-2018 è sempre più leader dell'Inter e si prepara a una stagione di soddisfazioni. Dal feeling con Spalletti, scoppiato in ritiro e confermato dalle sempre più frequenti dichiarazioni di reciproca stima, alla chiamata in nazionale con il neo-ct dell'Argentina Sampaoli pronto a far fuori Higuain per far giocare lui, il magic-moment di Icardi sembra non avere fine. “La convocazione in Nazionale è un premio per tutto quello che ho fatto in questi anni - ha detto Maurito -. Tutto quello che ho dimostrato nel mio club vorrei dimostrarlo anche con l'Argentina. Abbiamo il miglior attacco del mondo, con i migliori giocatori. Per me è importante poter giocare e crescere con giocatori come Messi, Dybala, Di Maria e Banega con il quale ho giocato l'anno scorso. Se ci sono attriti con Leo Messi? No, con Messi non ho nessun problema". Nessun problema con i suoi connazionali quando indossa l'albiceleste, e nessun problema in nerazzurro. Con vecchi e nuovi: l'intesa con Candreva, Perisic e Joao Mario è sempre ottima, ma anche con Borja Valero e Vecino il feeling sta crescendo. L'obiettivo è segnare più dei 24 gol della scorsa stagione e trascinare l'Inter in Champions League. E se il buongiorno si vede dal mattino e da quei due gol alla Fiorentina, Icardi è sulla strada giusta.

Stefano Grandi