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Icardi temeva di fare come Ibra al Barca, colpa di Pep e del falso nueve

24/10/2018 09:36

Icardi temeva di fare come Ibra al Barca, colpa di Pep e del falso nueve |  Sport e Vai

Se da tanti anni è una stella del calcio italiano la “colpa” è anche di Pep Guardiola. Mauro Icardi oggi è il capitano, cannoniere e bandiera dell'Inter (e non intende lasciarla come ha ribadito anche ieri) e stasera proverà a trascinare i nerazzurri all'impresa contro quella che doveva essere la sua squadra. La Gazzetta e i media spagnoli ricordano come il piccolo Mauro arrivò nella storica Masia del Barca, nel 2008 dalle Isole Canarie, dove la famiglia era emigrata dall’Argentina, e ci rimase due anni e mezzo: nel gennaio del 2011 decise di andare a Genova, alla Samp. E oggi ci torna da avversario, per la prima volta. Perchè lasciare un club così prestigioso? Oggi la risposta è facile da trovare e c'entra anche....Ibrahimovic. Già il bomber svedese che aveva lasciato proprio l'Inter per vincere anche con la maglia azulgrana. Forse la parentesi spagnola fu la più triste della carriera di Ibra che non legò mai con Guardiola, di cui ha ancora oggi pessimi ricordi, e che mal si inserì negli schemi da tiki-taka di Pep. Nojn a caso dopo di lui il Barca decise di puntare su Messi come falso nueve. Icardi si sentiva sin da giovane una punta vera, un bomber puro e sulla Gazzetta si legge il ricordo di Oscar Garcia, il suo terzo ed ultimo allenatore nella cantera del Barcellona, al Juvenil A: "Mauro fece una scelta comprensibile – Venne da me e mi disse della Sampdoria: l’offerta era ovviamente attrattiva economicamente, ma soprattutto calcisticamente: lo portavano in prima squadra mentre a Barcellona per lui la strada sarebbe stata ancora lunga, e senza alcuna garanzia. La storia del club dice che per la posizione di attaccante centrale si tende sempre a cercare qualche grande stella straniera: Romario, Ronaldo, Eto’o, Luis Suarez. I canterani si sono affermati in prima squadra in diverse posizioni, ma non come '9'. Mauro era lucido, la scelta si basava su un’analisi solida". Una scelta vincente. E stasera vorrebbe dimostrarlo anche in quel Camp Nou che non è mai stato suo.

 


Tags: barcellona ibrahimovic Icardi

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