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Higuain spiega perchè ha puntato i piedi per rimanere alla Juve

25/11/2019 13:25

Higuain spiega perchè ha puntato i piedi per rimanere alla Juve |  Sport e Vai

E' più magro, è sempre più decisivo, è motivatissimo. E' uno dei segreti di questa Juve capolista. Gonzalo Higuain è tornato ad essere uno dei centravanti più forti del mondo, che differenza con la controfigura vista al Milan e al Chelsea. Il Pipita, alla vigilia della gara di Champions contro l'Atletico Madrid, dice: "Sinceramente mi sento felice. Non solo per la scelta di rimanere, ma anche per il modo in cui mi hanno trattato quando sono arrivato i compagni, la società e lo staff. Sono felicissimo di stare qui perché ho vissuto anni bellissimi qui, quindi la scelta di rimanere è stata fissa e volevo dimostrarlo. Credo che il momento sia positivo, ma non mi accontento. La stagione è lunga e c'è ancora tanto da dimostrare fino al finale di stagione". La staffetta con Dybala è uno dei tormentoni dell'anno: "Sì, ovviamente quando ci sono grandi giocatori questo ci sta. E' una scelta da accettare e ovviamente bisogna approfittare di ogni opportunità. Ogni volta che ci è toccato andare in campo, sia Paulo che io, abbiamo fatto il massimo e siamo felici. Il mister ci ha aiutato in questo e credo che al momento lo stiamo dimostrando. Lui e Ronaldo sono grandi giocatori. Sappiamo ciò che rappresenta Cristiano: è un vincitore, è uno che contagia. Per quanto mi riguarda, cerco di aiutare la squadra coi gol ma siamo tutti importanti e fondamentali, sia chi gioca che chi non gioca. mi va bene giocare con l'uno o con l'altro. Provo ad adattarmi alle loro caratteristiche e fare quello che posso". Poi l'elogio a Sarri: "Col mister ho vissuto le migliori stagioni della carriera. So quello che vuole, sono felice di lavorare con lui, provo a fare quello che mi chiede. L'annata è lunga ma ci sto provando a fare il meglio per aiutare la squadra". La presenza di Sarri non è stata però decisiva nella scelta convinta di voler rimanere in bianconero: "La scelta di restare era già fissata, c'era comunque. Non volevo dimostrarlo solo con le parole, anche coi fatti. Manca tanto, spero di confermarmi ma qui sono sempre stato benissimo e volevo restare". La testa ora è all'Atletico: "L’Atletico è una squadra che va rispettata. Domani sarà una partita difficilissima. Nonostante la loro forma verranno qui per vincere e cercare il primo posto, cosa che noi vogliamo difendere perché è molto importante per noi.”  Per il Pipita il gol è sempre un'ossessione ma ora: "A volte l'ossessione per il gol ti toglie altre cose. Non mi preoccupo di questo se non ho le situazioni adatte: potevo avere qualche gol in più ma se non segna uno, segna l'altro. Possiamo migliorare in tante cose ma non possiamo dire che sta andando male visto che siamo primi e qualificati in Champions. Dobbiamo avvicinarci al gioco del mister sempre di più ma lo faremo e in partita dobbiamo farlo sempre di più". Su quanto sia cambiato Sarri dice: "E' sempre cresciuto. A Napoli mi ha fatto fare il record di gol. A Londra ci ha provato a fare il meglio e ce l'ha fatta con la Champions e la vittoria dell'Europa League. Stiamo provando a diventare la sua squadra ma sta facendo un grande inizio di stagione. Il gioco non è forse brillante ma come risultati siamo sulla buona strada".Infine chiude ricordando l'Higuain del record di gol di Napoli: "Non faccio paragoni, provo a crescere ogni anno, mettendomi in discussione. Ho avuto grandi compagni, provo a imparare da loro. Mi trovo bene mentalmente, fisicamente, il prof mi sta aiutando molto così come lo staff. La situazione è buona ma manca tanto e non mi accontento. Mi accontenterò a giugno quando la Juventus vincerà qualcosa di importante".


Tags: juventus champions higuain

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