Gravina: Solo uno non ci ha aiutato e sull'algoritmo vi sfido a una prova

"Quasi 16 milioni di italiani hanno visto le semifinali di coppa Italia e ci auguriamo un risultato importante anche per la finale, stiamo tornando alla normalità. Non dobbiamo dimenticare ciò che abbiamo vissuto, da questa tragica esperienza dobbiamo trovare spunti per migliore come persone e appassionati di sport". Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina ai microfoni di Radio Anch'io sport: "Manca l'ultimo tassello, se la curva di contagi ce lo consentirà, ovvero vedere anche il ritorno dei tifosi allo stadio. Devo preoccuparmi di garantire le indicazioni del comitato tecnico scientifico, poi saranno le società a decidere se privileguare gli abbonati o meno. Io auspico che presto si torni alla normalità piena, intanto speriamo di riaprire parzialmente come avviene nel mondo della cultura e dello spettacolo. Se ho temuto di non ripartire? Sì, un momento critico c'è stato nel giorno in cui la Francia ha annunciato di fermare il campionato. Grazie anche alla Uefa, ai contatti continui con le altre federazioni, abbiamo cercato di portare avanti insieme con prudenza e determinazione i nostri progetti. Ne siamo venuti fuori tutti insieme, anche il Ministro Spadafora ha avuto rispetto del nostro mondo e ci ha consentito di ripartire. Non ha aiutato il percorso il presidente del Coni Malagò ma avrà avuto le sue buone ragioni". Si parla poi di una possibile riforma: "Dobbiamo capire che tutti insieme abbiamo una grande responsabilità verso il calcio come sistema e tutte le componenti devono fare un passo indietro, una riforma di sistema è urgente, indispensabile, un'esigenza reale". Inevitabile parlare dell'algoritmo: "Significa rendere giustizia con un parametro, usando la media ponderata. Immaginate il blocco della classifica di serie A oggi con club che hanno giocato meno gare di altre? L'algoritmo serve a mettere tutti alla pari, mi sono divertito a immaginare l'algoritmo dopo 26 giornate guardando i campionati vecchi, dal 2014 in poi, e vi garantisco che le differenze con la classifica finale sono irrisorie".