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Gianni Mura: Sarri ha limiti ma suo Napoli va ringraziato, Allegri ok

16/04/2018 12:34

Gianni Mura: Sarri ha limiti ma suo Napoli va ringraziato, Allegri ok |  Sport e Vai

UN grazie al Napoli. Ne è convinto Gianni Mura nonostante il calo degli azzurri.. L'editorialista di Repubblica commenta la giornata di campionato e scrive: "Juve sempre più vicina allo scudetto, Napoli sempre più lontano. Questo, prima ancora del 3-0 alla Samp, ha detto lo 0-0 di San Siro. Sarri ha visto una grande partita del Napoli. Io no. Ho visto una squadra con poca brillantezza recitare il solito copione, quello che strappava applausi ma che oggi ha alcuni tenorini sfiatati. Mertens, Callejon (che ha tutti i diritti di essere stanco), Jorginho. Milik poteva entrare prima. Un napoletano, Donnarumma, spegne una delle ultime speranze con una paratona su Milik, all' ultimo minuto. E festeggia le 100 partite in A a 19 anni, record difficilmente battibile. Ingiusti i cori dei tifosi napoletani contro di lui, ingiusti gli sfottò ("Vincerete il tricolor") dei tifosi milanisti.

Basta guardare la classifica per capire che il Napoli bisognerebbe solo ringraziarlo. Fino ad oggi ha tenuto in vita il discorso scudetto, che non è del tutto chiuso (ma quasi). Il gruppetto delle romane più l' Inter è indietro di oltre 20 punti, sai che divertimento. L' ha tenuto in vita facendo giocare sempre gli stessi, grande idea di Sarri che è anche un grande limite. Allegri li ha alternati sistematicamente.

Aveva a disposizione una rosa migliore, su questo non si discute. Ma aveva, dentro di sé, una maggior considerazione delle seconde scelte.

La Juve ha badato a fare il suo, e ieri ha giocato lasciandosi alle spalle i fantasmi del Bernabeu.

Non era facile, psicologicamente, ma calcisticamente era indispensabile. Il vantaggio rimpolpato deriva da quello che ha perso per strada il Napoli. Da un po' gira sotto i ritmi abituali: col Sassuolo nel finale aveva pareggiato, col Chievo vinto, tra molti stenti. A San Siro aveva il vantaggio di un Milan senza i due centrali, Bonucci e Romagnoli. Ma Zapata e Musacchio non li hanno fatti rimpiangere. Con Gattuso il Milan ha migliorato la corsa e il pressing, è più attento in difesa e rapido nel contropiede. Ieri ha impensierito Reina, futuro milanista, con tiri da fuori (Bonaventura , çalhanoglu)

Pareggio giusto, tutto sommato. Ogni tanto ho l' impressione che Allegri non goda di ottima stampa, in rapporto a quello che ha fatto alla Juve.

Almeno una cosa gli va riconosciuta: è il più bravo di tutti ad azzeccare i cambi. Lui ci scherza sopra, è come accusarlo di avere sbagliato la formazione di partenza. Sarà, ma ieri non lo si può dire. S' infortuna Pjanic mentre il centrocampo della Samp fa sudare quello della Juve. È il reparto migliore di Giampaolo: ha corsa,palleggio, un buon regista (Torreira). Tutti s' aspettano da Allegri una scelta equilibrata, l' ingresso di uno che faccia legna, sia Marchisio o Bentancur o Sturaro. No, entra Douglas Costa e sembra una follia, uno sbilanciamento in avanti per una specie di azzardato 4-2-4. Invece è la mossa che cambia la partita e la consegna alla Juve: i gol nascono da tre assist di Douglas Costa.

  Perfino il ritorno di Höwedes, dopo un' eternità, è una caramella per Allegri: anche lui va in gol.A proposito di gol, nel primato della Juve c' è un dato impressionante: da Samp a Samp, cioè in mezzo campionato, ne ha subìti solo quattro: due da ex, Bonucci e Caceres, e due da Diabaté, sorpresa di questo scorcio. Da gennaio, sette gol. Sono tra quelli che abolirebbero il mercato invernale ma devo ammettere che qualche buon affare si può concludere, specialmente le squadre non di prima fascia. Con questa rosa dall' inizio il Benevento sarebbe tra quelle che lottano per la salvezza.


Tags: napoli allegri sarri

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