27/12/2020 09:11
C'è spazio anche per il delicato tema dei rinnovi nell'ampia intervista concessa dal Ceo del Milan Ivan Gazidis alla Gazzetta. L'ex manager dell'Arsenal lascia capire che non c'è nulla di scontato e divide la posizione di Ibrahimovic da quella di Donnarumma e Calhanoglu
Su Ibra dice
Del rinnovo non abbiamo ancora parlato. Sarà una decisione non solo del club, ma anche sua. È una persona speciale con motivazioni straordinarie e di grande intelligenza. Questa combinazione gli dà una grande forza in tutto ciò che fa. Ci avevamo già provato a gennaio 2019, ma ci aveva detto no perché la storia col Galaxy non era finita. Ibra fa migliorare il gruppo perché ti sfida a dare di più, e questa sfida l’accettano tutti, giocatori e club. A questo livello trovare un 5% in più dentro di sé, fa la differenza".
Diversa la questione per Donnarumma e Calhanoglu:
"Le discussioni procedono. E poi non c’è nessun dubbio sulla loro professionalità, e questo è importante. Percepisco un ambiente molto positivo. Però vorrei fare una precisazione importante. La nostra è una storia collettiva, non del singolo. Quando i giocatori cantano Pioli “is on fire”, il coro non è realmente su Pioli, ma pensano al collettivo. In questa squadra ognuno lotta per l’altro, quando uno fa un errore c’è un grande supporto. Se mi chiedete il segreto della squadra, è questo. Difficile parlare sono di individualità. Si parla spesso di Ibra, okay, ma ognuno ha una storia bella e divertente da offrire. L’assenza di Zlatan ha rafforzato la squadra. E poi anche la squadra ha dato qualcosa a lui".