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Gattuso: Su mio futuro se non siamo tutti sicuri aspettiamo la fine

03/04/2018 15:16

Gattuso: Su mio futuro se non siamo tutti sicuri aspettiamo la fine  |  Sport e Vai

Il tira e molla sul rinnovo lo appassiona sempre meno. Rino Gattuso è piuttosto seccato di dover rispondere ogni volta alle domande sul contratto e alla vigilia del derby liquida il tema così: “O siamo tutti sicuri, altrimenti si aspetta e alla fine si fanno i conti”. Ma non c'è polemica nelle sue parole, anzi: “Non è un problema. Se ne parla e se ne sta parlando. A me è stata data grande possibilità: io lavoro e io non sarò mai il problema del Milan. Non mi piace parlare e perdere tempo, io voglio lavorare e si parlerà quando ci sono le idee chiare. La priorità è il Milan, non il contratto di Rino Gattuso. Io mi sento grosse responsabilità addosso: io sono capo ultas, allenatore, presidente. Penso solo al Milan”. Dopo una bacchettata a Bonucci che ha parlato di mercato pubblicamente (“Bonucci deve fare il capitano, le sue dichiarazioni non mi sono piaciute. Non voglio che vengano strumentalizzate le sue parole. Non voglio che si dica che lui decide all'interno del Milan. In pochi hanno la mentalità di Leo e le sue parole, in quel momento, ci stanno. Ma abbiamo uno staff, i dirigenti e una società intera, dunque è giusto mettere i puntini sulle i. Ad avercene di ragazzi come lui in campo e negli spogliatoi". ”) e un chiarimento sulle accuse fatte a Çalhanoglu nel dopo-Juve (“Io ho un rapporto diretto coi miei ragazzi, sanno cosa voglia e cosa penso, non voglio vedere nessuno che si offende. Con Çalhanoglu, ad esempio, ci ho parlato ed è tutto a posto. Abbiamo rivisito le cose dello Stadium e abbiamo fatto errori perché tra di noi discutevamo, bisogna andarci sul pallone") testa al derby: “La squadra delle ultime due settimane è cambiata. Mi riferisco all’Inter. Subiscono di meno, sono una squadra in salute ma lo siamo anche noi. Contro la Juve abbiamo fatto molto bene e spero di fare altrettanto bene. Nel derby non vince sempre la squadra migliore ma chi sa controllare le emozioni. Loro sono in salute. Domani non dobbiamo dare campo, sono tornati a esprimere un buon calcio”. Al posto dello squalificato Biglia ci sarà Montolivo ma “Vedrete lo stesso Milan degli ultimi 2-3 mesi, con attenzione alla tecnica dell'Inter". Poi la difesa a spada tratta di Bonaventura: “Lo avete massacrato, ma per noi è un giocatore importantissimo. Io ho grande rispetto e gli do grande fiducia. Forse vi ha abituati troppo bene, spero che già da domani farà un’ottima prestazione. E' sembrato disastroso con la Juve? Non mi pare". Ha colpito la rabbia di Ringhio dopo il ko con la Juve: "Domenica la mia faccia non era un belvedere e non c'era una grande aria. Le sconfitte devono bruciare, è la seconda volta perché due-tre settimane fa è accaduto a Londra. Poi contro la Juve, c'è un motivo se con una prestazione del genere non si riesce a vincere. Abbiamo ragazzi giovani, quando ci sono queste gare sono prestazioni che possono cambiare la stagione e la carriera. Sono rimasto contento perché ho visto la squadra che non s'è accontentata, bisogna crescere. I ragazzi sono bravi ma non ancora campioni, per diventarlo bisogna vincere gare come queste. Non bisogna mollare, quando capitano 4-5 occasioni da rete arrivare grazie alla bravura dei calciatori bisogna alzare la qualità. Non bisogna avere il 'braccino'". Si arriva dunque al rebus attaccanti, chi uscirà stavolta dalla slot-machine di Gtattuso? “Andrè Silva con la Juve l’ho scelto per quello che ho visto in settimana. Ha fatto una grandissima partita contro la Juve. Ha fatto solo un errore, mangiandosi quel gol. Ma ha tenuto botta, li ha allungati quando doveva farlo. E’ stata una mia scelta. Cutrone ha collezionato 700 minuti, più di tutti. Cosa diciamo? Io mi aspetto da lui che giochi meglio tecnicamente. Per questo cerco spesso alternative diverse”. Inevitabile, infine, l'elogio al tecnico rivale di turno: “Spalletti è un grande personaggio. Non c'è partita, 10-0 per lui. In questo momento non c'è paragone, domani sarà Milan-Inter e non Gattuso contro Spalletti".


Tags: milan gennaro gattuso derby

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