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Gattuso spiega il mal di pancia di Higuain e ribatezza Piatek

25/01/2019 14:20

Gattuso spiega il mal di pancia di Higuain e ribatezza Piatek |  Sport e Vai

L'addio al Pipita è stato anche per Gattuso una liberazione. Dispiaciuto per aver perso un bomber importante, ma felice che il tormentone sia felice, il tecnico del Milan. Il Pipita è il passato ma il tentativo di evitare di parlarne ovviamente cade nel vuoto ("Ha fatto la sua scelta, noi dobbiamo andare avanti. Lo ringrazio per quello che mi ha dato personalmente, poteva fare qualcosa di più lui e noi come staff tecnico e squadra potevamo fare altrettanto. Ora parliamo di chi c'è"). Ringhio spiega i motivi del malessere dell'argentino: "Nei momenti in cui non riusciva a segnare con continuità i giornali parlavano solo di lui. E' normale che un giocatore del suo livello fosse messo sotto gli occhi dei media e fosse un po' massacrato. Ha sofferto quest'aspetto qua. E penso anche che il fatto che ci fosse la possibilità di non essere riscattato qualora il Milan non fosse arrivato quarto in campionato, gli ha fatto scattare qualcosa a livello mentale. Penso che quando ha firmato il contratto questa clausola ci fosse già prima. E anche l'espulsione con rigore sbagliato contro la Juventus qualche strascico l'ha lasciato". Il presente però è Piatek: "Piatek sembra RoboCop, dice poche parole: 'Voglio fare gol e spaccare tutto'. Lo ha dimostrato anche ieri nel primo allenamento. Ha grande fisicità, tecnicamente gli piace attaccare la profondità. E' arrivato con grandissimo entusiasmo ed è rimasto sorpreso di come è stato accolto da tutta Milanello e dallo spogliatoio". E Cutrone che fine fa? Va tutelato?: "No, perchè gioca chi sta meglio e chi si allena in un certo modo. A tutti i giocatori piace essere coccolati, non solo Cutrone. Sono bravo a coccolare i miei giocatori. Ogni tanto mi parte qualche cinquina di troppo, ma dopo c'è sempre la coccola. Su Patrick, come ho detto anche a lui, da 2-3 settimane a questa parte ha probabilmente capito le parole che gli dico. Non ho visto la faccia storta quando non gioca e gli ho fatto i complimenti, non è un caso che abbia fatto doppietta quando è entrato. L'ho visto cambiato dall'inizio del nuovo anno". Capitolo mercato, si parla dei possibili addii di Zapata e Calhanoglu: "Calhanoglu ve lo siete inventato voi, non esiste. C'è qualcuno che si diverte a scrivere sempre su Calhanoglu. Il Lipsia lo voleva, ma ho sempre detto alla società, così come loro a me, che è un giocatore fondamentale e non è mai stato sul mercato. Zapata, invece, è a scadenza. La società gli ha proposto un rinnovo contrattuale e deve decidere il giocatore. Sta giocando da protagonista. Adesso è infortunato e vediamo di riuscire a sistemare anche questa questione. Altre uscite non ce ne saranno sicuramente. Sia io che la società stiamo facendo di tutto per trattenere Zapata". Domani sera c'è il Napoli di Ancelotti: "Carlo non si può seguire, se no si fanno dei grandi danni. Per come gestisce gli spogliatoi, per come ha gestito anche me, bisogna averle dentro queste capacità. E' credibile, entra nella testa dei giocatori. Ne ho sentiti pochi di giocatori che parlano male di Carlo in 20 anni da quando allena. Non si può copiare. Ne ho passate tante con lui. A tratti ci comportavamo da padre e figlio, nei momenti di difficoltà. Tanti meriti sono suoi per quello che ho fatto. Tante volte mi faceva giocare le grandi partite come quarto di destra, io mi arrabbiavo perchè non mi piaceva, ma alla fine mi convinceva. Questo fa capire che tipo di persona e allenatore è Carlo". Infine ultimo pensiero su Koulibaly: "Il pubblico di San Siro ha sempre dimostrato di applaudire i grandi campioni. Koulibaly è uno dei migliori difensori al mondo. Sono tranquillo, penso che il nostro pubblico sia maturo. E se succederà, siccome sono pochi imbecilli, vorrei vedere gli altri 65mila che applaudono".


Tags: gattuso higuain Piatek

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