Gattuso si rimangia frasi sul futuro e chiarisce rapporto con Leonardo

Una sola cosa non rifarebbe, lasciare il suo futuro in bilico con frasi sibilline come successo la settimana scorsa. Per il resto Gattuso smentisce frizioni con Leonardo e si dice tranquillo sull'ennesima rinascita del suo Milan: "Oggi quella cosa non la direi di nuovo, sono vero e dico le cose che penso. Se vado ad analizzare come è uscita quella frase (ci vedremo tra due mesi), potevo anche stare zitto ed evitare le problematiche uscite fuori in questi giorni". Che non coinvolgerebbero però Leonardo: "Anche prima si remava tutti dalla stessa parte, domani c'è una gara importante e sono tranquillo, non perchè ho parlato con Leo e Paolo. L'unione che c'è tra me e la dirigenza nessuno può metterla in dubbio, so quello che ci diciamo e il rispetto che c'è. L'obiettivo è tornare in Champions. Ne ho sentite di cotte e di crude del rapporto tra me e Leo, per come siamo fatti ci siamo già detto le cose in faccia". Il Milan non diverte ma per Ringhio non è quello il problema: "Non abbiamo mai fatto un bel calcio, nemmeno quando abbiamo conquistato le 5 vittorie di fila. Il secondo tempo con l'Inter e la Samp mi è piaciuto, bisogna solo essere più attenti. La mia tranquillità arriva da ciò che mi fanno vedere i giocatori nello spogliatoio. Vincere è la ricetta giusta per tutto. Si crea tanto ma dobbiamo essere più bravi a cominciare meglio le partite rispetto a Inter e Samp". Dopo un passaggio su Piatek isolato ("Anche io ho avuto la sensazione di vederlo troppo isolato, ma non penso solo a Piatek ma a tutta la squadra") e su Donnarumma (" Le critiche ci stanno. L'ho visto bene, ci ha messo la faccia e si è assunto la responsabilità. E' un errore che può stare, capita, Mi piace come ha gestito la situazione, così come ho apprezzato molto le parole di Conti. Questo vuol dire che il gruppo è sano") Gattuso si sofferma sugli arbitraggi: "Dobbiamo capire anche le caratteristiche degli arbitri, Orsato è un arbitro particolare che ama fischiare poco, dobbiamo saper parlare e protestare con gli arbitri, deve essere un motivo di crescere da parte nostra. Con la Samp c'erano un paio di episodi dubbi ma bisogna accettarli".