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Gattuso: Non mi preoccupano i pochi gol, ecco perchè si segna meno...

17/04/2018 12:39

Gattuso: Non mi preoccupano i pochi gol, ecco perchè si segna meno... |  Sport e Vai

La crescita di una squadra non si giudica da qualche gol in più. Ne è convinto Rino Gattuso che valuta cresciuto e maturo il suo Milan. Il pari col Napoli gli ha dato ulteriori certezze e alla vigilia della partita col Torino sottolinea: “State cavalcando l'onda che stiamo facendo pochi gol. Io però non sono preoccupato, stiamo costruendo tanto. E' chiaro che dobbiamo migliorare a livello realizzativo, ma non sono preoccupato. L'importante è costruire occasioni, sono contento della mentalità dei ragazzi”. Però qualche gol in più servirebbe: “Ci vuole anche un pizzico di fortuna in certe occasioni. Dobbiamo andare avanti così e non abbatterci. Quando l'altro giorno ho detto che la coperta è corta non intendevo che ho pochi giocatori da utilizzare, ma come la squadra sta in campo. In questo momento stiamo chiedendo tanto agli attaccanti per rimanere compatti, se non arrivano lucidi davanti alla porta è anche per questo. Se non siamo compatti e non giochiamo a palla coperta, rischiamo di essere presi in infilata. Suso prova sempre la giocata difficile, cerca di saltare l'uomo sempre, gioca un calcio difficile. Se salta la prima pressione, ci dà la superiorità numerica. Ci sta che ogni tanto sbagli". La stessa cosa vale per Kalinic, che il pubblico ha fischiato: Kalinic: "Se rivedete la partita ha fatto alcuni movimenti da grande attaccante, ma non siamo stati bravi a servirlo. Lui si muove benissimo, è vero che il gol è fondamentale, ma nell'ultimo periodo è stato fischiato ingiustamente secondo me. Da quando c'è stato quel piccolo problema, lui ha messo in campo ancora maggiore professionalità". Resta quindi l'orgoglio per i progressi: “Ora giochiamo da squadra, sappiamo soffrire tutti insieme. A Roma eravamo magari più brillanti, ma giocavamo soprattutto in ripartenza. Ora si vede qualcosa di diverso, cerchiamo di giocare sempre la palla. E' un Milan diverso rispetto a qualche mese fa". Che di fronte domani si ritroverà uno degli obiettivi estivi, Belotti: L'avevamo preso in comproprietà dall'Albinoleffe, si vedeva che era bravo. Ai tempi dissi che dopo Sheva era uno che mi aveva impressionato. E' un giocatore che quando sta bene esprime forza fisica. Il Toro è una squadra che lotta ma che ha anche giocatori di qualità. Domani per noi sarà molto difficile. Con il Napoli abbiamo speso tanto. Dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto con il Napoli, non voglio vedere passi indietro. Massima concentrazione, se non andiamo con la testa giusta rischiamo di fare una figuraccia. Mi aspetto miglioramenti da tutti, bisogna dare continuità e dare la sensazione di essere squadra, non accontentarsi mai". Sul mercato non si sbilancia: "Arriverà qualche giocatore per migliorare la squadra, ma non 20 giocatori, arriveranno 2-3 giocatori per migliorare la rosa. Non vi aspettate rivoluzioni". Dopo i complimenti a Calhanoglu: ("E' uno che potrebbe giocare 'alla Pirlo'. Lui ha un grande tiro, dovrebbe buttare giù la porta. Si possono fare tantissime cose, anche Suso per me può fare la mezza punta. Purtroppo ora non possiamo farlo perchè siamo ancora in lotta per i nostri obiettivi") ultima riflessione su Suso: "Mi aspetto quello che sta facendo, ma mi aspetto che attacchi meglio la porta. Lui vuole spesso la palla sui piedi, io lo voglio più dentro. Gli sto chiedendo tante cose nuove per lui, ora deve migliorare questo aspetto per segnare più gol. Paragone con Seedorf? Ci sta. Faremo di tutto per tenere Suso, anche se non credo che ci sia questo problema".


Tags: milan gattuso kalinic

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