Gattuso: Io e i dirigenti non sempre d'accordo ma conta il Milan

Rifiuta i tanti complimenti ("La vivo male questa cosa, non voglio nessun complimento, devo ringraziare la squadra, io e il mio staff proponiamo ma la squadra sta bene, sta facendo cose importanti. Faccio questo lavoro perché mi piace e perché credo di saperlo fare, non devo sentire bravo bravo"), fa carezze a Calhanoglu ("è venuto in panchina ad abbracciarmi, sa che non ha vissuto un momento tecnico al massimo, mi piace coccolare i giocatori che hanno avuto poche opportunità") e loda la società: "Leo, Paolo, Gazidis, sono un valore aggiunto, con loro c'è sempre un confronto, sono stati bravi a farmi crescere. Paolo dice la verità, tante cose non le condivido così come loro non ne condividono tante cose che penso io. L'importante è il bene del club, non l'ego personale ". Rino Gattuso vive il suo momento di celebrità, finalmente senza critiche, con serenità e si preoccupa solo della gara di domani: "L'Empoli ha cambiato modulo tattico,  Iachini prepara molto bene le partite, ha rigirato la squadra come un calzino. Spero che la gara non venga sottovalutata, sarà una partita molto molto difficile per noi". Dopo un passaggio sulla polemica di Collovati sulle donne e la tattica (" Mia moglie fa la formazione ...Al di là delle battute, tre volte a settimana parlo con un coach, la Morace, molto preparato. Penso che nel mondo in cui viviano ci sono tantissime donne che ne capiscono. Quando parlo con Carolina c'è sempre un confronto aperto e interessante") Ringhio anticipa un miniturnover: "Abbiamo 3 partite in 8 giorni, è un aspetto da non sottovalutare, oggi vedremo chi scenderà in campo e con che modulo". Elogi anche  a Paquetà: "In qualche occasioni sta già facendo l'esterno d'attacco, si scambia con Calhanoglu. Può fare la mezz'ala, la mezza punti, a tratti sta facendo anche l'attaccante esterno".