Gattuso: Insigne mi guarda storto ma fa niente

Quale è il segreto della cura Gattuso? Il Napoli si riprende dagli schiaffi di Bergamo, batte la Roma al di là del risultato striminzito e aggancia un quinto posto che acuisce i rimpianti per una stagione che poteva essere diversa. Gattuso non si prende troppi meriti e assicura di non avere pozioni magiche: "Non c’è nessun segreto, alleno giocatori forti e tante volte bisogna ricordarglielo. Dopo la finale di Coppa Italia dissi che dovevamo dare continuità, pedalare perché molti resteranno qui l’anno prossimo. Non dobbiamo pensa all’io, ma a noi. La squadra che deve crescere di mentalità. Negli ultimi anni se le giocata sempre fino alla fine, ma poi sono venuti meno a livello mentale. Ha dei giovani fortissimi, devono pensare a costruirsi, migliorare giorno per giorno senza pensare che sono già arrivati".

Gattuso spiega la crescita di Insigne

Uno dei meriti di Gattuso è aver recuperato Insigne: "Penso che deve lavorare, deve avere forza nelle gambe, se abbina la tecnica alle gambe con forza, può fa la differenza. Lui vuole giocare sempre, mi guarda con gli occhi storti se negli ultimi 20 minuti lo voglio sostituire, ma questo fa nulla. Io voglio vedere in alcuni frangenti quello che fa Insigne, venire a dare una mano. Facciamo un gran palleggio, a livello europeo palleggia bene, ma dobbiamo lavorare in maneira corretta tutti quanti, per limitare gli altri bisogna essere bravi tutti. Lozano? Deve giocare a campo aperto, fa fatica se bisogna palleggiare. Ha una velocità incredibile, ultimamente lo vedo con tantissima voglia, più sveglio, più reattivo, gli sto dando più chance. Deve cercare di giocare con la squadra, lui preferisce la profondità, ma ci sta dando una mano, abbiamo giocatori importanti perché penso che sono funzionali alla tipologia di gioco che vogliamo fare e abbiamo una rosa importante".

Gattuso non vuol pensare già al Barcellona

Gattuso vuole rimanere concentrato sul campionato senza pensare già alla Champions di agosto: "Non so nemmeno se arrivo al 7-8 agosto, penso al Genoa e alle altre partite che abbiamo, non ci sto pensando al Barcellona, ci penserò tra 2 settimane. In questo momento dobbiamo evitare le figuracce, senza regalare le partite, bisogna metterci la gamba e non pensare. Quando pensi di togliere la gamba per non saltare la partita più importante della stagione, ti fai male. Speriamo di arrivarci bene”.